I vaccini? “Promessi ma mai arrivati”. Le dosi di Pfizer e di Astrazeneca sono rimaste distanti dagli specializzandi e tirocinanti futuri medici, che protestano sotto il Consiglio regionale. Obbiettivo? Ottenere le tanto sperate inoculazioni. Ci sono stati vari incontri tra i giovani e i rappresentanti politici, ma alle promesse non sono mai seguiti i fatti: “Siamo trecento solo nel Cagliaritano, solo specializzandi. Contando anche i tirocinanti e gli studenti superiamo i duemila”, spiega Francesco Piseddu di Reset Unica, tra gli organizzatori del sit in di protesta. Tutti col camice bianco, per essere davvero riconosciuti da tutti, i giovani specializzandi sperano di poter incontrare nuovamente consiglieri regionali e assessore regionale della Sanità: “Corriamo troppi rischi, per noi erano state assicurate le dosi di Astrazeneca e Pfizer. Le settimane passano e non solo non è arrivata la prima dose, ma non abbiamo nemmeno ricevuto nessun tipo di comunicazione su un’ipotetica data di arrivo dei vaccini”.
Tra chi protesta ci sono tirocinanti che raccontano di essere dovuti andare “anche nelle case dei malati, senza essere stati vaccinati. Mettiamo a rischio noi stessi e loro, ecco perchè le dosi vaccinali sono indispensabili. Vaccinarci è un nostro diritto e dovere”. Altre storie? Specializzande che, in Ostetricia, hanno avuto a che fare “con mamme che hanno partorito e che, poi, sono risultate positive al Coronavirus. Il parto, visto che è un evento improvviso, non consente di poter effettuare il tampone e attendere il risultato. Basta, vogliamo essere vaccinati, siamo a rischio e abbiamo paura”.












