La maggioranza ha trovato l’accordo definitivo: ok del consiglio comunale al piano di risanamento acustico che dovrà risolvere il problema della malamovida alla Marina. Il piano prevede lo stop delle somministrazioni all’esterno dalle 3 all’1 di notte e una riduzione della capienza per i locali e il numero di tavolini. I divieti dovrebbero scattare con ordinanze che saranno disposte ad hoc e nell’ambito delle nuove concessioni di suolo pubblico. Il piano però scontenta tutti. Non piace ai titolari dei locali, che temono danni economici ingenti per le loro attività, e anche i comitati dei residenti del centro storico, che invece ritengono le misure troppo blande e chiedono provvedimenti più severi. Tutti minacciano ricorsi ai tribunali amministrativi. “Oggi si è iniziato un percorso, con l’approvazione del PRA, dell’emendamento che prevede il tavolo interassessoriale e dell’ordine del giorno a fine dibattito”, commenta Pierluigi Mannino, presidente della commissione comunale Attività produttive, “per riportare equilibrio tra i giusti diritti dei residenti e quelli delle attività produttive. Tutto è perfettibile ma il primo passo andava fatto. Sono fiducioso per gli sviluppi futuri”.
L’ok al piano “salva” la poltrona del primo cittadino Paolo Truzzu. Il sindaco dovrebbe lasciare palazzo Bacaredda per andare a sedersi nei banchi del consiglio regionale nei prossimi giorni. Forse già domani o dopodomani.










