Un flop che sa tanto di inganno ai consumatori, quello del carrello tricolore. Pubblicizzato come la misura perfetta per tutelare il potere d’acquisto delle famiglie con sconti, promozioni e prezzi bloccati, a Cagliari si è rivelato un vero flop.
In offerta, quando ci sono, i consumatori trovano prodotti scadenti, spesso vicini alla scadenza o che comunque sarebbero nel normale giro di offerte e promozioni che i supermercati fanno. Nessun valore aggiunto, dunque: l’unica differenza è che, in alcuni casi, si trova l’adesivo col carrello tricolore. Nella sostanza, però, non cambia nulla. A otto giorni dall’entrata in vigore della misura che doveva essere una svolta per le tasche dei consumatori e per i bilanci delle famiglie, i consumatori sono delusi.
Si arriva poi al paradosso, in due noti supermercati, un iper e un discount, all’interno di un centro commerciale. Entrambi compaiono nell’elenco stilato dal ministero con la mappa di chi aderisce all’iniziativa, ma nessuno – commessi o responsabili di reparto – sa di cosa stiamo parlando. Parlare col direttore è impossibile: nonostante i vari tentativi, chi prova a chiamarlo riferisce che si trova in call.
E dunque, la beffa è servita. E potrebbe non essere finita: perché con la nuova guerra in Medio Oriente, già si ipotizzano nuovi rincari record prima di tutto per benzina, gas e luce. E poi, a catena, su tutto il resto.












