Hanno finto di dover provvedere a fare degli aggiornamenti di sistema e sono riusciti ad intascare 18mila euro. Una truffa “perfetta”, se non fosse stato per le indagini della polizia postale, grazie alle quali è stato possibile risalire ai cinque ricettatori, residenti a Udine, Cassano delle Murge, Bari e Fiastra. Per loro è scattata la denuncia. Il quintetto era riuscito, infatti, a far eseguire delle operazioni di ricarica ai due veri ricevitori Sisal. In poco tempo erano riusciti ad intascare, tramite ricariche, 18mila euro.
Non solo: i 5 denunciati sono stati beccati perchè hanno utilizzato il denaro per pagare società che operano nel settore dei servizi di cambia valuta virtuale – il bitcoin -. Una mossa che ha consentito agli investigatori di risalire in breve tempo alle loro identità. Uno risulta residente in Friuli Venezia Giulia e gli altri in Puglia.










