Ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale nei confronti dell’ex compagna, una 30enne anche lei filippina. Un 37enne residente da circa dieci anni a Cagliari, da quasi due mesi e dopo la condanna confermata dal gip dopo che non si era presentato all’udienza di convalida perchè non si era svegliato in tempo, sceglie di raccontare la sua verità: “Violenza sessuale? Tutto falso, e col braccialetto elettronico non posso lavorare”. L’uomo ammette che ci sono stati episodi di violenza contro la ex: “Abbiamo litigato in passato e l’ho picchiata, ma non l’ho mai violentata”, racconta al telefono. Il filippino abita in un appartamento in affitto in un rione periferico: “Non posso più andare al lavoro e devo pagare per la casa”. Un caso particolare: il trentasettenne era stato arrestato dai carabinieri a luglio e, dopo qualche giorno, non si era presentato all’interrogatorio di garanzia. In automatico, quindi, la pena dei domiciliari è stata confermata. “Ho anche due figli, piccoli, che attualmente sono sotto il controllo degli assistenti sociali”.
Il suo legale, Ignazio Ballai, carte alla mano, assicura che “a breve terminerò la richiesta di attenuazione della misura cautelare per il mio cliente e depositerò tutto in tribunale”.









