I lavori in viale Trieste a Cagliari, seppur a rilento, vanno avanti. E, davanti agli occhi dei pochissimi passanti e dei negozianti disperati compare qualche assaggio concreto della nuova strada, con i marciapiedi e gli spazi per gli alberi più larghi, meno spazio per le auto e meno parcheggi, come previsto sin dall’inizio. Un conto, però, era leggerlo in fredde carte e documenti, un altro vederlo realizzato, anche se ancora parzialmente, dagli operai. La curva dopo via Maddalena è qualche metro più avanti rispetto al passato e le corsie, se l’occhio non inganna, sono due. Per raggiungere via Caprera o, in direzione opposta, piazza del Carmine, ci sono i passaggi obbligati, con tanto di cartelli attaccati alla bell’e meglio sulle recinzioni. Ad un certo punto il marciapiede finisce, e ritorna solo il cantiere. Le reti bloccano, fisicamente, il passaggio.
E i commercianti si preparano a trascorrere un dicembre e un periodo prenatalizio in trincea, con il timore sempre più fondato che non sarà un Natale come quelli del passato. Ben pochi cagliaritani, infatti, saranno disposti a fare slalom o respirare polvere per fare gli acquisti natalizi in viale Trieste.










