Fabio Cavallaro, cinquantuno anni (ne avrebbe compiuti 52 a ottobre), operaio del Ctm, residente a Elmas. È lui ad essere stato stroncato da un infarto, qualche ora fa, proprio a bordo di uno dei pullman della linea 1. Era a bordo come passeggero, Cavallaro: l’autista, appena si è reso conto della situazione, ha subito avvisato il centro operativo di controllo. Da lì la telefonata al 118 è stata immediata: il 51enne è stato soccorso ed è morto, dopo pochi minuti, a bordo dell’ambulanza. Un destino tragico: il malore fatale è avvenuto a bordo di uno di quei bus che Cavallaro conosceva molto bene. Negli ultimi quindici anni li ha guidati per tanti anni, prima di cambiare ruolo all’interno dell’azienda: da autista a operaio, anche a causa di alcuni problemi di salute. La notizia della sua tragica scomparsa ha rapidamente fatto il giro delle chat WhatsApp dei colleghi.
Dall’azienda fanno sapere che “siamo estremamente dispiaciuti per quanto accaduto”. A tracciare un ricordo molto chiaro è Matteo Melis, segretario aziendale dell’Orsa e suo collega: “Un bravo lavoratore, mai un’arrabbiatura. Una di quelle persone con le quali fa piacere parlare anche al di fuori del mondo del lavoro. Siamo distrutti e ci dispiace molto. Negli ultimi anni aveva cambiato mansione, in seguito a dei malori: ho saputo da altri colleghi che era al Brotzu. Ha deciso di prendere il bus della linea 1 e ha avuto un malore in via Dessy Deliperi”.










