Cagliari conquista il primato regionale per gli incassi derivanti dalle multe stradali: ben 4,34 milioni di euro, pari a 40,7 euro per abitante. È quanto emerge da un’analisi condotta da Adiconsum Sardegna sulla base dei dati del Ministero dell’Interno. Nel 2024, i sei principali comuni sardi hanno registrato entrate complessive per oltre 10,7 milioni di euro legate a sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Oltre a Cagliari, seguono nella classifica Olbia con 2,4 milioni (39 euro pro capite) e Sassari con 1,5 milioni, in crescita del 36,4%. Fuori dal podio, ma con un’impennata sorprendente, Nuoro incassa 957.000 euro, con un incremento del 136% rispetto all’anno precedente. A completare il quadro ci sono Oristano e Quartu Sant’Elena, che contribuiscono al totale regionale. I dati pro capite evidenziano un impatto significativo sui cittadini: oltre ai 40,7 euro di Cagliari e ai 39 euro di Olbia, spiccano i 28,5 euro per abitante registrati a Nuoro. Particolarmente rilevante è il fenomeno dei piccoli comuni, dove gli autovelox hanno generato entrate considerevoli: Monastir incassa 1,3 milioni di euro, Decimomannu 732.000 euro, mentre Iglesias raggiunge 463.000 euro. Sul tema interviene il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, che lancia un monito in vista dei cambiamenti normativi imminenti:
“Entro il 12 giugno gli enti locali dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni introdotte dal decreto del MIT, che assegna ai prefetti il compito di individuare i tratti di strada su cui gli autovelox potranno essere installati.” E aggiunge: “Altra novità è l’insediamento dell’Osservatorio sulle multe, che aiuterà a capire come i Comuni spendono i soldi incassati: risorse che per legge dovrebbero andare alla sicurezza stradale, ma che troppo spesso coprono buchi di bilancio”. Con quasi 11 milioni di euro all’anno incassati dalle multe stradali in tutta l’isola, il tema resta al centro del dibattito sulla trasparenza e sull’efficacia delle politiche di sicurezza.









