Francesco Totti e Ilary Blasi si separano dopo 17 anni, tutti ne parlano perchè sono personaggi famosi. Ma, tra le vie e le piazze di Cagliari e provincia, ci sono tante altre coppie, infintamente meno famose, anzi, totalmente anonime, che scoppiano. Matrimoni naufragati dopo 3, 4, 5 ma anche dopo trent’anni. Cioè quando si dovrebbe essere raggiunto, al pari dell’amore, un livello di sopportazione del coniuge, con relativo adattamento a tutte le sue particolarità, decisamente elevato. Ma non è così. Lo sa bene Salvatore Madau, avvocato che si occupa anche di divorzi, che opera sia nel capoluogo sardo sia a Oristano: “È venuta meno, in generale, la capacità di confronto e dialogo che ha tenuto in piedi, in passato, tante coppie sino a quando la morte non li ha separati. Oggi, anzi già da un po’ di tempo, c’è una scarsa capacità di sopportare e accettare i limiti dell’altro, di tollerare situazioni che, in passato, venivano tollerate”. Le uscite con gli amici, la partita di calcetto una volta alla settimana o, più drammaticamente, una crisi economica: ecco perchè, a Cagliari, tanti si separano. E negli ultimi due anni ci sono altrettante novità. La prima è più una conferma: “I tradimenti. Nel momento in cui non c’è dialogo all’interno del nucleo familiare, capita che si vada a cercare conforto altrove, andando alla ricerca di una voce amica al di fuori della coppia e che, poi, arrivi la scappatella e il tradimento”. Che, di frequente, inizia attraverso lo schermo di uno smartphone: “Si inizia a chattare con un estraneo o un’estranea, che ovviamente non può essere definito amico, ed è lì che si ha l’anticamera del tradimento classico, quello fisico”. Insomma, nessuna sorpresa per la fine dell’amore tra l’ex capitano della Roma e la showgirl televisiva.
E, negli ultimi due anni, ci si è messo anche il Covid. E no, non è una battuta: “È brutto da dire, ma tante coppie che trovavano il loro equilibrio nel diversificare le attività e ridurre i tempi della convivenza domestica sono stati costretti a restare dentro casa per le restrizioni, perdendo la libertà di movimento”. Da lì alle liti e alle urla il passo è stato quasi sempre breve, così come bussare alla porta dello studio di Salvatore Madau: “E c’è anche l’aspetto economico. Un mio cliente mi ha detto che, dove non c’è lavoro non c’è nemmeno amore, non c’è famiglia. Sarà una frase cinica, ma è verissimo che anche l’aspetto economico incide sulla crisi delle famiglie”.











