In una via Manno molto nota per le boutique e i negozi di abbigliamento che faticano a tenere botta alla crisi, il vero affare – a quanto pare – è vendere cibo. Sono sei i locali food tra il bastione di Saint Remy e la statua di Carlo Felice, e l’ultimissima apertura è una novità assoluta: un maxi negozio di caramelle e gomme da masticare. Cinquantacinque botti riempite fino all’orlo da rotelle alla fragola, cherry colafrizz, marshmallow, liquirizie, gomme al gusto di macedonia e dolciumi gommosi a forma di uova o di budino. Due dipendenti alla cassa, con i clienti che agiscono in modalità self service: si prende un sacchetto, si riempie di caramelle e si paga. Il negozio, aperto da pochissimi giorni, è già stato preso d’assalto da tantissime persone. “Non solo giovani, ma di tutte le età. I cagliaritani sono dei golosoni”, spiega Manuela, dipendente di 49 anni. Accanto a lei l’altra dipendente, Claudia, 38enne.
Il negozio, di proprietà di una signora francese, Sophie Gaillard, rappresenta nei fatti una novità assoluta per via Manno. E che certifica, ancora una volta, come il business del food sembri rappresentare l’unico modo per tenere in piedi un’attività commerciale. Gli spazi vuoti nella strada, tra cartelli “affittasi” e “vendesi”, sono ben presenti. E, in un 2018 che si preannuncia “nero” per i negozi classici, per quelli che propongono cibo può essere quello della consacrazione definitiva: “Il cambiamento è sempre positivo, serve una sferzata di novità anche in via Manno. È bello vedere i negozi storici”, aggiunge Manuela, “ma è giusto che ci sia una varietà nella scelta. Magari qualcuno, nei prossimi mesi, potrà avere altre buone idee, come quella di aprire un grande negozio che vende solo caramelle”.