Cagliari, la città dei tanti cantieri, disagi e sicurezza in pericolo. Il commercio arranca e gli attraversamenti pedonali nei punti nevralgici e più trafficati? Assenti. Gennaro Fuoco: “Bisogna cercare di stringere, quanto più possibile, i tempi dei lavori”. Il capoluogo sardo si appresta a cambiare volto: piazza Matteotti, via Roma non saranno più come sono state conosciute, operai e mezzi pesanti, metro dopo metro, trasformano il cuore della città. Non senza disagi, però, e a farne le spese sono i cittadini che, ogni giorno, vivono tra deviazioni, strade interrotte e pericoli. È di due giorni fa’ la notizia di un’anziana che ha rischiato di essere travolta dalle auto in corsa mentre attraversava da piazza Matteotti al porto: una camminata veloce nell’asfalto dissestato e privo di strisce pedonali è stata, come ha raccontato la donna, la causa della caduta. Soccorsa prontamente dai presenti, operai e dipendenti del Ctm la donna, affaticata e spaventata, è stata poco dopo soccorsa da un’ambulanza. “Io credo che in punti così delicati dove noi abbiamo, tra l’altro, la stazione centrale, si debba pensare non solo a degli attraversamenti ma anche a quelli rialzati che inducano gli automobilisti a diminuire la velocità” spiega l’esponente dei Riformatori Fuoco. “Di recente la protesta dei ragazzi del Siotto che, tra i punti che mi hanno colpito, c’è proprio la necessità di mettere delle strisce rialzate al fine di proteggere i ragazzi all’uscita da scuola. Abbiamo tanti finanziamenti in questo settore, l’amministrazione di Cagliari è così attiva nell’aprire cantieri, questi sono inoltre rapidi, veloci, è fondamentale adoperarsi in tutto ciò, serve a preservare una vita umana, per evitare degli incidenti. È il nostro primario dovere”.
Pedoni a rischio, quindi, ma non solo: “Un bravo sindaco non deve perdere i finanziamenti e quindi deve dar gambe a quelli ricevuti per migliorare le strutture o abbellire la città e questo è un aspetto che dobbiamo tenere in considerazione. I disagi sono indiscutibili, soprattutto per i commercianti. Io credo che bisogna cercare di stringere, quanto più possibile, i tempi dei cantieri e credo che la nuova amministrazione, che subentrerà, debba elaborare e pensare per aiutare il commercio nella città di Cagliari. I commercianti, per mille motivi che non sono solo legati ai lavori, questi rappresentano ora un aspetto contingente, ma anche dovuti ai centri commerciali e al commercio on-line, devono essere aiutati perché supportano, comunque, a mantenere una città accogliente e con dei servizi. Nel comprendere le ragioni che hanno spinto l’amministrazione di Truzzu a fare tutti questi lavori vorrei spendere non una parola ma mille, affinché si cerchi di andare incontro a queste persone che lavorano a Cagliari che danno dei servizi e che hanno delle attività con le quali mantengono la famiglia”.
“Cagliari – conclude Fuoco – è una città bellissima che sicuramente Paolo Truzzu ha voluto cercare di rendere ancora più bella e per la quale noi tutti ci spenderemo nella maniera migliore possibile. È ovvio che i provvedimenti vanno sempre valutati singolarmente, in qualche cosa io ho anche delle visioni mie particolari, ma credo che ci si debba confrontare molto con i cittadini, con le associazioni e anche con chi la vive non solo abitandoci ma lavorandoci. Cagliari è il cuore pulsante della Sardegna credo che appartenga a tutti quanti, che siano residenti o meno, questo non vuole essere uno slogan ma una grande verità”.










