È accaduto a Cagliari, nella notte tra venerdì e sabato 29 marzo, un’operazione congiunta tra funzionari ispettivi dell’Ispettorato del Lavoro (IAM), la Polizia Locale e il Nucleo Operativo dei Carabinieri di Cagliari ha portato alla chiusura del discobar Tulum, situato in viale Trieste. Durante l’ispezione, sono stati identificati 20 lavoratori, di cui quattro (due disc jockey, un guardarobiere e un addetto alla sicurezza) sono risultati privi di regolare copertura contrattuale e assicurativa. Per questa ragione, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività, con l’applicazione di una sanzione aggiuntiva di 2.500 euro. A queste misure si aggiungono le multe per lavoro sommerso, il cui importo varia tra 1.950 e 11.700 euro per ciascuno dei dipendenti irregolari coinvolti. Le verifiche hanno inoltre evidenziato gravi carenze in materia di sicurezza sul lavoro. Tra le principali violazioni riscontrate figurano la presenza di rischi di natura elettrica, scale prive di adeguata protezione e l’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) sul posto di lavoro. Tali infrazioni comportano pene che possono arrivare all’arresto o a sanzioni fino a 23.000 euro. La Polizia Locale ha inoltre accertato l’uso di un impianto audio non certificato, con conseguente violazione delle norme in materia di inquinamento acustico, nonché la mancata esposizione delle tabelle alcolemiche obbligatorie.










