A lanciare l’allarme è stato Marcello Polastri, con un post pubblicato sui social in cui ha raccontato un episodio tanto triste quanto emblematico del crescente disagio sociale che colpisce alcune aree della città. In via Quirra, a pochi passi dal mercato comunale, una persona si è introdotta all’interno di un palazzo per poi accasciarsi su un gradino, con una siringa ancora infilata nel braccio, apparentemente in overdose. Immediato l’intervento del 118 e dei Carabinieri, allertati dai residenti. Grazie alla tempestività dei soccorsi, l’uomo è stato assistito e messo in salvo. “Questa la domanda degli abitanti di via Quirra formulata poco fa: A chi ci si può rivolgere per affrontare il problema della tossicodipendenza nella zona?”. La situazione solleva interrogativi profondi sullo stato di salute del tessuto urbano e sociale cittadino. “Cagliari ha bisogno di azioni serie e tangibili per migliorare. Di una vera task force dapprima dei Servizi socio-assistenziali su strada, e casa per casa. Nel dilagante malessere”, scrive Polastri. La preoccupazione cresce in tutto il quartiere di Is Mirrionis, dove episodi simili si stanno verificando sempre più spesso, coinvolgendo anche giovanissimi. I residenti chiedono interventi immediati, strutturati e coordinati per contrastare una realtà che rischia di degenerare ulteriormente. Le istituzioni sono chiamate a rispondere con urgenza, non solo per contenere l’emergenza, ma anche per restituire dignità e sicurezza a interi quartieri dimenticati.










