Scoppia il caso-caos vaccini Covid a Cagliari e provincia. Dopo il racconto-denuncia di una coppia di anziani, “Impossibile vaccinarci a Cagliari, l’unico posto disponibile è Gairo, nel Nuorese”, arrivano degli sviluppi che fanno capire, quanto meno, le ragioni sia dei ritardi sia degli ambulatori disponibili a tantissimi chilometri di distanza. I due nonni potranno essere vaccinati a Frutti d’Oro grazie all’aiuto di Paola Pinna e del dottor Carlo Piras. Tutto ciò è stato possibile solo grazie all’articolo pubblicato da Casteddu Online. Intanto, però, le criticità non mancano. E chi starebbe rallentando la macchina delle vaccinazioni sarebbero proprio i medici si famiglia.
“Sinora hanno ritirato solo qualche centinaia di dosi di vaccino anti Covid e decine di migliaia dell’antinfluenzale”, afferma Gabriele Mereu dell’Asl, “non so come mai stiano agendo così, ma in questo modo succede che il Binaghi debba farsi carico di molte vaccinazioni. Abbiamo anche aumentato gli slot, oggi è possibile prenotare per metà dicembre. I vaccini possono stare tranquillamente nei frigoriferi delle case, a una temperatura compresa tra i due e gli otto gradi”. La circolare della Regione prevede che debbano vaccinare le Asl e gli ospedali: “I dottori devono contattare i pazienti fragili, sennò il rischio è che non si raggiunga una vaccinazione massiva e capillare nel mesi più importanti, cioè da novembre a gennaio”. E, stando a quanto trapela, qualche medico di famiglia avrebbe indirizzato i pazienti sul sito online ufficiale del prenotazioni, riuscendo quindi a evitare la trafila della prenotazione e della consegna delle dosi.










