Hanno visto i cartelli e gli operai e hanno pensato a qualche lavoro “tampone”, residenti e commercianti di via Satta a Cagliari. Poi, però, è bastato attendere qualche giorno per scoprire che il Comune ha deciso l’ennesima rivoluzione in una strada abbastanza trafficata. Addio ai parcheggi in linea su un lato, arrivano gli stalli a spina di pesce: “Benissimo”, commenta il ristoratore Simone Deidda, “ma uno dei due marciapiedi è stato ridotto della metà”. Nel primo tratto già interessato da scavi e trivellazioni, infatti, si può notare la differenza. Taglio netto del cinquanta per cento, in pratica bisogna già esercitarsi per camminare in fila indiana tra via Tola e via Farina. “Il problema principale ce l’avranno gli anziani e i disabili in carrozzina, ma anche chi possiede tanti mastelli come me e altri colleghi, senza dimenticare le famiglie che vivono nella via. Una volta messi, anche attaccati al muro, renderanno impossibile il passaggio”. Insomma, se da un lato si creano più stalli, dall’altro si fanno infuriare i ristoratori.









