Duecento portuali sull’orlo del licenziamento. La decisione non è ancora ufficiale perché devono essere prodotte tutta una serie di firme da parte di alcuni settori della Iact, ma intanto, come emerge da fonti interne al porto, il consiglio di amministrazione avrebbe già deciso. Dopo le proteste di ieri, culminate con l’ennesima intermediazione da parete del prefetto, quella odierna sarebbe l’anteprima di una mazzata per tantissime famiglie sarde. E i sindacati vanno all’attacco: “Se alla fine dovesse prevalere la via del licenziamento”, afferma Massimiliana Tocco della Cgil, “Siamo pronti a dare battaglia. Nella peggiore delle ipotesi, faremo di tutto affinché siano garantiti gli ammortizzatori sociali”.










