Cagliari, fiaccolata per Adolfo Musini. Il fratello dell’assassino: “Eugenio deve marcire in carcere”

In piazza Valasassina lacrime e rabbia per il tremendo assassinio del pensionato 88enne. Residenti del rione e semplici cittadini pregano e si abbracciano in un gigantesco “no” alla violenza. Le parole IN ESCLUSIVA del fratello dell’omicida che abbraccia quello della vittima: “Eugenio è morto nel momento in cui ha ucciso”. GUARDATE il VIDEO ESCLUSIVO


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Si sono ritrovati in centinaia in piazza Valsassina per ricordare Adolfo Musini, l’88enne barbaramente ucciso da Eugenio Corona. Fiaccole, palloncini bianchi e rossi che hanno preso il volo verso il cielo e preghiere, molto toccante il Padre Nostro. I residenti di San Michele urlano il loro gigantesco “no” alla violenza. E, prima dell’accensione delle fiaccole, c’è stato spazio per un abbraccio molto intenso tra uno dei fratelli della vittima e quello dell’omicida: “Non ho parole per chiedervi perdono, lui è morto nel momento in cui ha fatto questo, è giusto che lui marcisca in galera. Nessuno vuole rientrare a casa e trovare il padre ammazzato”.