Cagliari-Bologna 0-2, il giocattolo rossoblù si è rotto: Nicola surclassato in ogni zona del campo, altro ko per i sardi. L’attacco non segna, il centrocampo non fa filtro, la difesa balla la samba: la nuova sconfitta di oggi è un campanello di allarme che mette i brividi, anche in casa il Cagliari non incide e torna in piena crisi: Scuffet il peggiore in campo, prende due gol sul suo palo e la difesa continua a subire una media di due reti a partita.No, non ci siamo: è la sensazione di tutti i tifosi rossoblù all’uscita dalla Unipol Domus, dopo l’ennesima sconfitta casalinga nella gestione del presidente Giulini. La grinta che la squadra aveva espresso dal Parma in poi dopo un lungo ritiro sembra essere finita in soffitto: la squadra mostra evidenti limiti tattici e il turnover di Nicola ha portato due sconfitte, la concomitante vittoria del Lecce porta il Cagliari di nuovo nella bolgia salvezza. In attacco Piccoli sbaglia anche a pochi metri dalla porta, e dopo dieci giornate Luvumbo e Lapadula sono ancora a quota zero gol. Buona soltanto la prova di Felici sulla fascia quando è subentrato all’evanescente Zortea.
Il Cagliari riesce dunque nell’impresa che purtroppo è la sua caratteristica da sempre: resuscitare le squadre in crisi come il Bologna di Italiano, che disputa la Champions League ma che in questa stagione non ne aveva azzeccata una. E ora all’orizzonte ci sono la Lazio in trasferta e il Milan in casa prima della sosta, non esattamente un buon menu da gustare. Con il Cagliari costretto a fare al più presto altri punti per non sprofondare.












