È in netto ritardo il ritiro degli abiti usati lasciato dai cagliaritani nei maxi cassonetti bianchi di una società privata del Lazio che, sfruttando la classificazione di jeans, camicie, giubbotti e scarpe come “rifiuti”, li prende a costo zero e poi li rivende anche all’estero. Servizio bloccato, in panne, ormai da settimane. E da Genneruxi a San Benedetto, passando per la zona di piazza Repubblica e sino ad arrivare al Parco della musica di Cagliari, lo spettacolo degradante è praticamente identico. Maniglioni bianchi abbassati, abiti che fuoriescono dai contenitori ormai intasati e sciacalli felici.
Già, perché una moda sempre più consolidata è quella di arrivare con bustoni vuoti e depredare i cassonetti. Poi di una persona è stat notata dai frequentatori del Parco della musica, ma anche a Genneruxi. Sciacalli perché, visto l’accordo che c’è con una società privata, si tratta di un furto bello e buono.









