La denuncia protocollata lo scorso dodici agosto da Francesca Ziccheddu, presidentessa dell’Asgop, sulle cure negate ai bimbi del Microcitemico, con le mamme costrette a chiamare i carabinieri, ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Cagliari. A deciderlo è stato il procuratore Paolo De Angelis, tutte le carte sono già finite tra le mani di un sostituto procuratore. Al momento non ci sono indagati, ma molto presto potrebbero arrivare importanti novità dalle stanze del tribunale. A confermare l’apertura di un’inchiesta sulle cure negate nell’ospedale dei bambini del capoluogo sardo la scorsa estate è la stessa numero uno dell’associazione dei genitori dell’Oncoematologia pediatrica, con tanto di post sulla pagina ufficiale dell’Asgop. È stata lei, dopo gli sos ricevuti dalle madri dei piccoli che, nonostante gli appuntamenti già fissati da mesi, hanno dovuto lottare per essere curati, aveva protocollato la denuncia direttamente al tribunale.
“Siamo fiduciosi per il lavoro che faranno gli inquirenti e positivamente colpiti dai tempi, brevissimi, dell’intervento della Procura. Chi è responsabile”, attacca la Ziccheddu, “sono i politici che hanno votato una legge regionale che ha portato la sanità allo sfascio. Oggi ognuno vive sulla propria pelle questo disastro, ed è ingiusto che i pazienti e il personale sanitario debbano pagare per colpa di scelte, tutte politiche, che si sono rivelate scellerate. Ogni difficoltà nei percorsi di cura dei nostri figli diventerà una denuncia penale per chi ha deciso e votato leggi che intralciano le cure”.