Lo ammette sin da subito: “La benzina sta per tornare, chi mi deve rifornire è però in ritardo”. E non è nemmeno la prima volta che capita di ritrovarsi con i serbatoi vuoti. Però, ciò che colpisce, stavolta, è che l’assalto al distributore di benzina di Massimiliano Argiolas, nella centralissima piazza Repubblica a Cagliari, è avvenuto nonostante il prezzo del greggio alle stelle. Diesel a 2,289 euro al litro, la benzina vola a 2,303. E il cartello “benzina esaurita” campeggia in bella vista sul tabellone dei prezzi: “Sono arrivati tantissimi automobilisti, ieri, un assalto vero e proprio. Ecco perchè, oggi, sono senza benzina. Siamo quasi a due euro e trentuno, un prezzo che è una follia”. Ben distanti i tempi dell’1,60 euro al litro: “Gli automobilisti si lamentano dei prezzi, tutti. Mediamente, un’automobilista deve spendere anche 20 euro in più per un pieno. Gli autotrasportatori protestano? Speriamo che riescano ad ottenere qualcosa, per favorire tutti. Si lamentano per il gasolio alle stelle, per fare Olbia-Cagliari devono avere almeno 500 litri, con un prezzo di 2,20 al litro basta fare due conti”.
E loro, i benzinai, non si sono ancora organizzati per protestare: “Le nostre associazioni non ci hanno ancora fatto sapere cosa dovranno fare”. Intanto, il costo della benzina continua inesorabilmente, giorno dopo giorno, a salire.










