Niente passaggi di fascia, niente indennità per i festivi, stesso discorso per il supplemento del 70% dei notturni del 2023: “E solo incarichi per pochi privilegiati”. A scriverlo, in una nota inviata al prefetto di Cagliari, all’assessore regionale della Sanità Carlo Doria, al direttore generale dell’Ares Sardegna e a tutti i lavoratori dell’Asl 8 è la Fials, con il suo segretario provinciale Paolo Cugliara: “Il 27 dicembre, nella sede legale della Asl 8 di Cagliari si è tenuta una riunione di contrattazione relativa alla premialità. Premesso che l’accordo decentrato ci ha visti favorevoli e firmatari del provvedimento, con l’esplicita richiesta di apportare le indispensabili misure di miglioramento della tempistica di erogazione delle somme dovute, a fronte di questo accordo condiviso è stato richiesto dalla Fials il perché non risultassero retribuite le seguenti voci contrattualmente previste e particolarmente attese dai lavoratori”. Quali? I “festivi non retribuiti ormai da cinque anni nonostante le sentenze favorevoli ai lavoratori, i buoni pasto, il supplemento delle indennità notturne 70% non corrisposte da gennaio 2023 e il Dep 2023 non corrisposto entro il 31/12/2023. Con notevole amarezza ed indignazione abbiamo appreso che, per quanto attiene agli ex passaggi di fascia, tematica che riguarda una vasta platea di lavoratori che attendono l’indispensabile passaggio e remunerazione economica, quantificata in circa 1200 euro lordi l’anno, il management aziendale ha riferito che nell’anno in corso tra le due tematiche contrapposte, il Dep e l’attribuzione degli incarichi di funzione, misura quest’ultima riguardante una ristretta cerchia di lavoratori, ha fatto prevalere quella relativa all’assegnazione degli incarichi di funzione appannaggio di una ristretta cerchia di persone”.
“Andando a verificare gli esiti delle assegnazioni degli incarichi di funzione, abbiamo rilevato con notevole sorpresa che sono stati attribuiti incarichi con remunerazione ben più elevate dei 1200 euro lordi annui previsti per i Dep. Tali procedure selettive parrebbe siano state attivate in assenza di ‘fondi certificati’ ma basati sulla fiducia nel direttore generale della Asl 8, circostanza per la quale la Fials non ha sottoscritto il relativo accordo, contrariamente a tutte le altre organizzazioni sindacali. Ora, a distanza di qualche mese dall’avvenuto conferimento degli incarichi di funzione”, prosegue Cugliara, “sembrerebbe che la mancata conoscenza dei fondi non consenta, allo stato attuale, di poter mettere in campo le azioni indispensabili per l’applicazione del disposto contrattuale relativo all’applicazione dei Dep. In sintesi, le somme di danaro assegnate con gli incarichi ad una ristretta cerchia di dipendenti vanno da 13500 euro l’anno per otto operatori, di cui tre infermieri e cinque tecnici, a scalare tutti gli altri incaricati percepirebbero incrementi stipendiali annui che oscillano dalle 9000, 8500, 8000, 7000 fino ad un minimo di 4000 euro. Ovviamente è stata ribadita l’iniquità di questa decisione che ha nei fatti privilegiato pochi a danno dei tanti lavoratori rimasti a bocca asciutta. Ci preme sottolineare che da tale scambio di vedute sono rimaste silenziose spettatrici le altre organizzazioni sindacali presenti. È evidente ai più che presso la Asl 8, nel periodo che va dal maggio 2023 fino a dicembre 2023, si sia consumata a danno di numerosi dipendenti la scelta consapevole di un ‘potenziale privilegio’, il tutto nel silenzio assordante di diversi dirigenti sindacali e rappresentanti Rsu aspiranti incaricati e risultati vincitori al termine della selezione”. L’auspicio della Fials è che ci sia “un risolutivo riscontro che riconosca e remuneri il lavoro svolto da tutti gli operatori impegnati nella Asl di Cagliari”.










