La maledizione dell’aria condizionata che non funziona, o che è talmente bassa che non fa effetto, arriva anche dentro l’ospedale Brotzu di Cagliari. Dove, in un assolato pomeriggio di fine luglio, è il pronto soccorso a segnare ancora numeri mostruosi per quanto riguarda i pazienti in attesa di visita: 26, e in quattordici casi si tratta di codici gialli, dunque non certo roba di poco conto. Con sei persone in arrivo a bordo delle ambulanze del 118 e ventuno pazienti in fase di visita, dei quali uno in codice rosso, la situazione è da bollino rosso. E le lamentele arrivano dagli stessi malati in attesa, costretti ad attendere anche più di sette ore tra il triage e l’effettiva presa in carico da parte dei medici del più grosso ospedale sardo. C’è gente in carrozzina, giovani e anziani, tutti con il proprio problema di salute da risolvere. E il tempo, inesorabilmente, passa tra momenti di stanca e di tensione, come testimonia un 23enne arrivato da Quartucciu, autonomamente, dopo aver notato una perdita di sangue dalla sua pancia.
“Sono arrivato poco dopo le otto, mi hanno solo fatto il triage e poi mi hanno fatto accomodare in una delle sedie del pronto soccorso, dimenticandosi di me”, racconta Emanuele Aramu. “L’aria condizionata non funziona e, se provi a chiedere qualunque informazione sui tempi ricevi, in risposta, urla”.









