Sorpresa: contrariamente al trend sempre in crescita degli ultimi anni, nel primo semestre del 2024 i prezzi delle abitazioni a Cagliari registrano un calo dell’1,1%. Un trend che non si riscontra nel resto della regione: a Oristano si rileva un incremento del 4,2%, mentre a Sassari l’aumento è dell’1%. È quanto emerge dal report dell’Ufficio Studi del gruppo Tecnocasa.
Nel capoluogo sardo il mercato immobiliare è alimentato anche da investitori provenienti da altre zone dell’isola e dall’estero, attratti dalla possibilità di sviluppare attività turistico-ricettive. La domanda si concentra sia su immobili di piccola metratura sia su soluzioni più ampie, convertibili in strutture ricettive con più camere e servizi privati. Le zone più richieste sono Marina e Castello, dove il prezzo medio si attesta attorno ai 1.800 euro al metro quadro, con punte di 3.000-3.500 euro per le nuove costruzioni. Anche Stampace è attrattiva per chi acquista a scopo di investimento, mentre Bonaria rimane la scelta preferita per la prima casa.
A Sassari le quotazioni registrano un lieve aumento, con particolare interesse per le zone di San Giuseppe, Lu Fangazzu e San Paolo. La domanda si concentra su abitazioni in buono stato, che non necessitano di ristrutturazioni.
A Oristano, il quartiere Clinica risulta tra i più richiesti per la sua vicinanza al Tribunale e la facilità di accesso alla città. Cresce inoltre l’interesse per le abitazioni nelle località costiere della penisola del Sinis, in particolare a Is Arutas, Putzu Idu e Torre del Pozzo, dove si registra una forte domanda di seconde case per uso turistico.












