Centrotrenta chili di botti illegali e pericolosi a San Michele. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, la Guardia di finanza di Cagliari ha rafforzato i controlli sul territorio per prevenire situazioni di pericolo legate all’uso e alla vendita di fuochi d’artificio, uno dei fenomeni più critici nelle settimane che precedono il Capodanno.
Nel corso di un’operazione mirata, i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano, coordinati dal Gruppo di Cagliari, hanno individuato due venditori abusivi di materiale pirotecnico all’interno di una piazza del quartiere San Michele. I due operavano in punti distinti della stessa area, in totale violazione delle norme di sicurezza previste per la detenzione e la commercializzazione di articoli esplodenti.
Durante i controlli è stato sequestrato un ingente quantitativo di fuochi d’artificio appartenenti a diverse categorie di rischio e caratterizzati da un’elevata rumorosità: dai petardi ad alto potenziale esplosivo alle batterie di fuochi artificiali. Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di scoprire ulteriore materiale, tra cui ordigni artigianali e prodotti privi della prescritta marcatura CE, pronti per essere immessi sul mercato illecito.
Alla luce delle gravi e diffuse violazioni delle rigorose disposizioni di legge in materia di sicurezza, e sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, i militari hanno proceduto al sequestro probatorio di circa 130 chilogrammi di materiale esplodente. Il quantitativo sequestrato corrisponde a un contenuto esplosivo netto di circa 16 chilogrammi di polvere nera, un dato che restituisce la reale pericolosità del materiale sottratto alla vendita.
I due soggetti coinvolti sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per il reato di commercio abusivo di materie esplodenti, contestando loro anche la mancata adozione di adeguate misure di sicurezza per lo stoccaggio dei prodotti. A carico degli stessi sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per l’esercizio abusivo dell’attività commerciale.
L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di prevenzione e contrasto messo in campo dalla Guardia di finanza a tutela della salute e della sicurezza collettiva. Un impegno costante, intensificato nei periodi più sensibili dell’anno, finalizzato a contrastare la diffusione di prodotti potenzialmente pericolosi e a garantire che anche quelli leciti vengano detenuti e commercializzati nel pieno rispetto delle norme di legge.











