Caccia alla “Regina della Truffa”: Blitz dei Carabinieri a Cagliari, arrestata la 44enne
Una macchinazione internazionale, un mandato europeo e una notte di agguati silenziosi nell’hinterland: così è caduta l’imprenditrice dell’inganno.
Non è stato un semplice arresto, ma la scena finale di una caccia silenziosa e meticolosa. Nell’aria fresca di una serata di novembre, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cagliari hanno chiuso un cerchio che si era aperto lontano, in Germania, mettendo le manette ai polsi di una donna che credeva di ormai di aver lasciato il suo passato alle spalle.
La preda è una 44enne disoccupata, residente nell’hinterland cagliaritano, considerata la presunta mente di una truffa continuata in concorso che ha avuto per teatro la Germania nel 2019. Ma ieri sera, il palcoscenico si è spostato drammaticamente a casa sua.
L’operazione, degna di una spy story, ha avuto inizio da un filo lanciato oltreconfine: una segnalazione giunta dal servizio per la cooperazione internazionale di polizia. Da lì, i militari hanno dato il via a una caccia silenziosa, un’infaticabile attività di intelligence fatta di pedinamenti, appostamenti e ricerche meticolose, tutta mirata a localizzare la destinataria del mandato di arresto europeo.
La fase finale è stata la più spettacolare. Gli agenti, certi dell’identità della donna, hanno messo in piedi un vero e proprio piano regia. Un servizio di osservazione e pedinamento serrato, un’ombra discreta che ne ha monitorato ogni movimento, in attesa del momento giusto per colpire. E il momento è arrivato.
La donna, sorpresa e forse rassegnata dal blitz dei Carabinieri, non ha opposto resistenza. Anzi, di fronte all’evidenza, si è subito dimostrata collaborativa con gli operanti, come se sapesse che, prima o poi, quel giorno sarebbe arrivato.
Dopo le formalità di rito, il viaggio verso il carcere è stato l’epilogo inevitabile. La 44enne è stata accompagnata nella Casa Circondariale di Uta, dove ora attende il suo destino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Questo arresto non è un episodio isolato, ma un potente segnale: dimostra come la lunga mano della giustizia, alimentata dalla cooperazione internazionale, non conosca confini e non abbia memoria corta. L’Arma di Cagliari, con questa operazione, ribadisce il suo instancabile impegno nel garantire la sicurezza non solo sulle strade di quartiere, ma anche nella complessa ragnatela del crimine transnazionale, assicurando che nessuna ombra del passato, neanche quelle fuggite all’estero, resti impunita.










