La sanità sarda va a rotoli ma il presidente Solinas, insieme ad Ares, ha pensato bene di organizzare un mega evento di due giorni a spese dei sardi, con due ministri e la passerella di assessori e rappresentanti delle istituzioni. Un evento che costerà ai sardi 73mila euro: una cifra enorme, per un evento a numero chiuso, fra cene, aperitivi e concerti. alemo servisse per un aggiornamentoi professionale: niente di tutto questo,. è solo un evento super lusso per pochi eletti. Ma a spese dei contribuenti.
“La sanità sarda è allo sfascio. Chiudono gli ospedali, i sardi sono obbligati a farsi curare in altre regioni, manca il personale, mancano infrastrutture primarie in tante città della nostra Isola, decine di comuni non hanno neanche un presidio sanitario ordinario o specializzato. Ma tutto questo al centrodestra che guida la Regione non interessa”, denuncia la deputata nuorese del movimento 5 stelle, Alessandra Todde.”Perché ascoltare le grida di dolore di centinaia di famiglie che ogni giorno denunciano irregolarità, ritardi, abbandono, malessere, assenza di mezzi e posti letto? Meglio organizzare un convegno di 2 giorni in uno dei più cari resort della Costa Smeralda facendo sborsare alla Ares Sardegna oltre 73mila euro. Un costo enorme, per 2 giorni di non corso di formazione. Lo confermano gli stessi organizzatori: non sono previsti corsi di formazione, non ci sono crediti formativi (Ecm) tantomeno attestati di partecipazione. E vedremo sfilare – tra aperitivi, concerti e cene – anche due ministri”.
Un evento, denuncia Todde, destinato solo a pochi intimi. “Tutto a numero chiuso e per pochi eletti. Quindi non aperto a tutti quei medici o sanitari che ogni giorno presidiano e difendono la Sanità Pubblica salvando centinaia di vite. No. Solo ai dirigenti apicali delle Ats. La Sardegna e i sardi sono stanchi. È arrivato il momento di cambiare rotta”, conclude Todde.











