Brotzu, un’altra fumata nera con Bartolazzi: “La Regione vende gazzosa, avanti con lo sciopero generale”. L’ incontro in prefettura concluso negativamente. Il sindacato: nessuna proposta valida che dia risposta immediata a pazienti e operatori. “Non si può continuare a vendere gazzosa. Si va avanti con lo stato di agitazione e lo Sciopero Generale All’incontro era presente oltre alla parte prefettizia, l’ Assessore alla Sanità, il direttore generale della Sanità e il Direttore generale dell’Arnas Brotzu”, tuona Gianfranco Angioni della Usb Sanità. Nella riunione, il sindacato USB Sanità, rappresentato da Gianfranco Angioni, oltre a illustrare le gravissime criticità, ampiamente esposte anche nel documento dello stato di agitazione, ha rimarcato la necessità da parte dell’assessorato di poter garantire la ridistribuzione dei dieci milioni di euro che giacciono nelle casse regionali . Inoltre ha richiesto di poter ampliare le dotazioni organiche, immettendo nel contempo le risorse economiche per i relativi costi del personale. “L’assessore , oltre ad elencare le sue competenze e il grande sacrificio che sta portando avanti per il bene dei sardi e della Sardegna, si ritiene sotto attacco politico. A parer suo, vuole trovare soluzioni alle molteplici problematiche che dice di conoscere benissimo ma deve avere il supporto di tutti. Ha fatto presente che in Sardegna lui ci sta rimettendo anche economicamente perché può andare dove vuole. USB Sanità ha fatto presente che non era tollerabile questo atteggiamento di arroganza, allo stato attuale lui è l’assessore alla Sanità e lui deve trovare le soluzioni ai problemi. Abbiamo sottolineato che in questo momento nessuno si può permettere di continuare a vendere gazzosa ma si sta parlando di dare risposte ai pazienti e agli operatori . Ci sono pazienti di cancro che aspettano da mesi di essere operati, e nei reparti all’interno dei presidi Ospedalieri Businci e S.Michele il rapporto pazienti e operatori è fuori da ogni logica per i numeri esigui degli operatori. Non è più accettabile che gli operatori vengano continuamente aggrediti e minacciati per il disinteresse della parte politica che deve trovare soluzioni nell’immediato . Ed è un crimine non poter permettere di garantire l’assistenza a chi ha necessità impellente di essere curato. Come assessore alla Sanità gli è stato rimarcato che deve riuscire all’interno del territorio regionale di fare rete per poter permettere all’Arnas Brotzu, azienda di alta specializzazione, di riappropriarsi della sua “mission” identificata in tre aree : emergenza- urgenza – chirurgia e trapianti. Non si può pensare di fare le nozze con i fichi secchi. Medici e infermieri si stanno dimettendo per i carichi di lavoro disumani. Le diverse professionalità sanitarie, tecniche e amministrative non possono più reggere una situazione del genere. Servono assunzioni immediate e denaro sonante per poterle retribuire adeguatamente. Abbiamo anche rimarcato che al Brotzu da quando è stato nominato come assessore non si è mai visto e sentito è questo è sconcertante. Abbiamo inoltre rappresentato l’enorme preoccupazione per i lavori che dovranno iniziare a brevissimo presso le sale operatorie dell’oncologico. E ad oggi è sconosciuto il piano complessivo della riorganizzazione chirurgica. Nulla può essere trascurato, devono essere esaminati tutti i dettagli. I malati di cancro, non possono e non devono correre nessun pericolo e devono avere l’assoluta certezza di essere operati in completa sicurezza. Senza esitazione andiamo avanti con lo stato di agitazione fino allo sciopero generale proclamato per il 31 di ottobre”, conclude Gianfranco Angioni della Usb Sanità.











