Il Perugia batte il Cagliari 2-0 ed espugna il Sant’Elia. Prcic al 33′ e Milos al 92′ gli autori dei gol che valgono tre punti e la terza vittoria consecutiva per la squadra dell’ex Bisoli. È la seconda sconfitta consecutiva in casa della squadra cagliaritana dopo quella subita col Novara. La classifica rimane invariata ma si avvicinano il Novara che accorcia le distanze e si trova a -10 e Cesena e Spezia a -12.
I rossoblù pagano le troppe assenze e il poco peso in attacco. Gli uomini di Rastelli rimangono bloccati al secondo posto a -1 dal Crotone sconfitto a Brescia. Per la prima volta in questo campionato le due squadre protagoniste perdono entrambe. Il Cagliari esce dal campo tra i fischi dei tifosi che si aspettavano una vittoria per interrompere la serie negativa in casa e la riconquista del primo posto.Il migliore in campo è stato Rosati protagonista di numerosi interventi decisivi che di fatto hanno regalato la vittoria all’undici di Bisoli.
Il tecnico è riuscito a vincere la sfida tattica con Rastelli. Il Cagliari deve ritrovare i suoi equilibri e le certezze acquisite fino ad oggi e in particolare in casa dove gli avversari difficilmente erano riusciti a far punti. La squadra è sembrata disorientata e in alcune fasi della gara non è apparsa lucida. Gli attaccanti sono sembrati in difficoltà e il tema tattico è sembrato molto prevedibile con i lanci lunghi per la testa di Cerri che aveva il compito di spizzare per Sau e per gli inserimenti di Farias e di Joao Pedro. Alla fine i rossoblu pagano le troppe occasioni sprecate nel primo tempo e l’assenza di un giocatore come Di Gennaro che oltre a costruire ed essere un punto di riferimento è diventato anche il finalizzatore e in alcune partite diventa decisivo anche sui calci da fermo. Con l’inserimento di Joao Pedro a centrocampo, sulla corsia di sinistra, il Cagliari si è trovato spesso in inferiorità numerica e ha concesso grandi praterie ai velocissimi attaccanti del Perugia.
È una sconfitta che deve far riflettere. La squadra ha bisogno di ritrovare condizione ed entusiasmo. Il secondo gol subito in pieno recupero col pallone passato tra le gambe di Krajnc e di Storari è sembrato il frutto di una scarsa concentrazione. Sabato si parte a Vicenza per riprendere la corsa. Servirà la pronta reazione da parte del gruppo e di tutto l’ambiente che oggi è apparso molto scosso. La cronaca della gara è concentrata tutta nei primi 45′. Poi il buio e la beffa finale dopo che i rossoblu hanno sbagliato l’impossibile. Parte bene il Cagliari che dopo 20″ sfiora il gol con Farias. I rossoblù sono molto aggressivi e nei primi 20 minuti mettono in difficoltà il Perugia dell’ex Bisoli che difende bene dietro la linea della palla e cerca di far ripartire il velocissimo Aguirre, una vera spina nel fianco della difesa cagliaritana. Ma il vero protagonista del primo tempo è il portiere degli umbri Rosati autore di almeno quattro parate decisive. La prima dopo pochi secondi, al 10′ 21′ e 28′ su uno scatenato Farias, poi su Cerri al 30”, Joao Pedro e Salamon. Il Cagliari avrebbe meritato il vantaggio ma su contropiede è il Perugia s passare su azione di Guberti che libera con un passaggio smarcante Prcic. L’attaccante con un diagonale preciso batte Storari. Il Cagliari si riversa sulla metà campo del Perugia e concede delle praterie ai bianchi di Bisoli che al 46′ falliscono il raddoppio sempre con Aguirre servito da Zapata. In definitiva la vittoria è meritata.













