Guardia di Finanza, il bilancio delle attività svolte nel 2015

I numeri delle Fiamme Gialle dei singoli reparti operativi in Sardegna. Ecco la relazione annuale


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La Guardia di Finanza della Sardegna, in linea con le direttive fissate dall’Autorità di Vertice, ha proseguito nel 2015 l’azione a tutela dell’economia legale al fine di garantire allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali le risorse pubbliche destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale. In tale prospettiva, l’obiettivo è stato dunque quello di continuare nel percorso di costante miglioramento della qualità complessiva dell’attività del Corpo, assicurando una sempre maggiore concretezza dei risultati conseguiti, per tutelare le imprese ed i professionisti che rispettano la legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse dalla concorrenza sleale di chi opera nell’illegalità. 

La strategia messa in campo ha agito su 3 leve principali: 

• l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio regionale delle oltre 1600 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui circa 1400 portate a conclusione;

• l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del Paese, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge;

• l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale. Di seguito una breve sintesi delle principali risultanze operative conseguite nei diversi comparti di servizio. 

CONTRASTO ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE, ALLE FRODI FISCALI ED ALL’ECONOMIA SOMMERSA 

Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse oltre 800 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 2.998 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli, a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio. L’esito di tale attività ha consentito di scoprire 321 evasori (tra totali e paratotali), denunciare 225 responsabili per reati fiscali (emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile) e individuare 250 lavoratori in “nero” e/o irregolari, nonché di sanzionare 89 datori di lavoro. Particolare attenzione è stata volta all’evasione fiscale internazionale attuata attraverso molteplici condotte, che vanno dalla fittizia residenza all’estero alle organizzazioni stabili d’impresa non dichiarate in Italia. Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 26 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 29 milioni di euro. Scoperte infine 211 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi: denunciati 14 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici. 

CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA ED ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 

L’azione del Corpo, nel 2015, è stata focalizzata sulle frodi all’erogazione di incentivi pubblici, comunitari e nazionali, preordinati al sostegno o al rilancio delle attività economiche della Sardegna. Eseguiti 699 interventi, tra indagini di polizia giudiziaria, accertamenti su richiesta della Corte dei Conti e attività di iniziativa attivate con i poteri di polizia economica finanziaria. 

In particolare, i controlli delle Fiamme Gialle Isolane hanno consentito di:

– scoprire indebite percezioni/richieste di fondi pubblici, comunitari e nazionali per circa 139 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 96 soggetti;

– individuare truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 113 milioni di euro e denunciare all’Autorità Giudiziaria 25 soggetti.

– rilevare danni erariali e sprechi per per circa 56 milioni di euro nell’ambito dei 23 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti;

Sono stati altresì denunciati 189 responsabili per reati contro la Pubblica Amministrazione (corruzione, concussione, peculato, abuso d’ufficio, turbativa degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, ecc.).

Sono stati sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 64 milioni di euro, individuate assegnazioni irregolari per oltre 61 milioni di euro e denunciati all’Autorità Giudiziaria 64 responsabili, di cui 21 tratti in arresto. Effettuati 278 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 72% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 100 mila euro. 

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA 

Per tutelare il sistema economico dalle infiltrazioni criminali, che alterano le regole di funzionamento dei mercati e della concorrenza, sono state svolte 259 indagini patrimoniali, che hanno consentito di avanzare alle competenti Autorità Giudiziarie proposte di sequestro per circa 34 milioni di euro e di sottrarre alla criminalità organizzata beni per oltre 22 milioni di euro. Sono state approfondite 200 segnalazioni di operazioni sospette ed eseguite 17 ispezioni e controlli antiriciclaggio, relative al rispetto degli obblighi previsti dalla specifica normativa. Il complessivo esame dei flussi finanziari “intercettati” nel corso delle diverse tipologie di investigazioni, ha messo in luce il reimpiego di denaro proveniente da reato per oltre 2 milioni di euro. Anche la lotta all’usura è stata caratterizzata da un incremento degli sforzi operativi per tutelare gli imprenditori in difficoltà dall’aggressione degli “strozzini”: 5 indagini hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 17 usurai. L’azione di contrasto agli illeciti economici ha permesso di denunciare 94 responsabili di reati bancari, societari e fallimentari, tra cui 2 arrestati. 

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA 

Un ulteriore ambito di rilevante impegno per la Guardia di Finanza è stata la lotta alla contraffazione, al falso made in Italy e alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute. La tutela del mercato dei beni e servizi è necessaria non solo per assicurare l’incolumità dei cittadini, ma anche per far crescere l’economia sana del Paese e proteggere lo spirito d’iniziativa e l’inventiva delle imprese italiane.

Nel 2015 sono stati eseguiti 286 interventi, denunciati 231 responsabili all’Autorità Giudiziaria e sequestrati circa 420 mila prodotti contraffatti. Sono stati altresì sequestrati oltre 5 mila chilogrammi di generi agroalimentari, pericolosi per la salute. 

CONTRASTO AL GIOCO ILLEGALE 

L’attività operativa svolta nel settore dei giochi e delle scommesse dai Reparti della Sardegna ha consentito con 146 interventi, di denunciare 21 responsabili, sequestrare 22 tra videopoker, videogames ed altri supporti informatici sanzionando amministrativamente 137 soggetti.

LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA 

Sul fronte del contrasto allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati sequestrati oltre 55 chilogrammi tra hashish e marijuana, 1,7 chilogrammi di cocaina e circa 1 chilogrammo di eroina, denunciate e verbalizzate 453 persone, di cui 43 arrestate. Oltre ai suddetti risultati è da evidenziare l’ingentissimo sequestro di hashish (22.406 chilogrammi) effettuato nel mese di Ottobre dalle Fiamme Gialle sarde in collaborazione con il Comando Operativo Aeronavale, nell’ambito di un’operazione finalizzata a disarticolare un’organizzazione di narcotrafficanti, conclusasi con l’arresto di 10 soggetti ed il sequestro di una nave cargo.