Bagni unici per uomini e donne nei bar e ristoranti di Quartu e Cagliari. L’associazione consumatori, attraverso il presidente sardo Giuliano Frau, fa chiarezza a Casteddu Online su quali siano le regole effettive da rispettare. “La regolamentazione dei servizi igienici nei locali – spiega Frau – è prevista dal decreto ministeriale 236 del 1989, dal DPR 503 del 1996 e, ancora prima, da un regio decreto del 1934 tuttora in vigore. Non esiste alcuna norma che stabilisca l’obbligo di avere bagni separati per uomini e donne. È invece previsto che nei locali oltre i 50 metri quadri e con più di 30 posti a sedere ci sia almeno un bagno accessibile anche ai portatori di handicap”. Diversa la situazione per le attività più piccole: “Per pizzerie da asporto e simili, aggiunge Frau, i regolamenti comunali non prevedono l’obbligo del bagno accessibile ai clienti. Il bar, inoltre, è tenuto a concedere l’uso dei servizi solo ai clienti paganti. I controlli spettano ad Asl e Nas”. Oggi la tendenza è chiara: “La maggior parte degli esercenti si orienta verso un unico bagno, utilizzabile da uomini e donne indistintamente e fruibile anche dai disabili. Personalmente, sottolinea Frau, nutro dei dubbi sulla salubrità di questo sistema. La normativa non lo vieta, ma dal punto di vista igienico non è certo l’ideale”. C’è però un obbligo preciso, che riguarda la pulizia: “Il gestore deve garantire che il bagno venga pulito almeno due volte al giorno, compilando un registro in cui siano indicati orario e nome dell’addetto. I servizi igienici destinati alla clientela devono inoltre essere proporzionati all’affluenza. Si tratta di una tutela fondamentale per la salute pubblica”. Intanto, nei locali non mancano gli accorgimenti pratici: in un noto bar di Quartu, ad esempio, il titolare si premura di ricordare ai clienti uomini di abbassare il tassello dopo l’uso, sottolineando che lo stesso bagno è condiviso anche dalle donne. In conclusione, sebbene la normativa non vieti espressamente i bagni unisex, resta evidente che la soluzione non sia la più igienica e che richieda grande attenzione da parte dei gestori.










