C’è persino il proprietario di una villa panoramica a Barracca Manna, con prato verde e piscina smontabile, tra i sette denunciati per allaccio abusivo alla rete idrica. Oggi le squadre di Abbanoa hanno assistito i carabinieri della stazione di Pirri nelle verifiche dei furti d’acqua in alcuni quartieri del capoluogo.
I controlli
Si tratta di clienti plurimorosi slacciati già da diverso tempo. Le periodiche verifiche dei tecnici del Gestore unico avevano evidenziato la presenza di allacci abusivi: rimossi i sigilli, i responsabili dei furti d’acqua si erano ingegnati utilizzando tubi flessibili di vario materiale. Quanto basta per far scattare a carico dei responsabili le denunce per furto aggravato di acqua dalla rete pubblica.
Le denunce
L’identificazione dei responsabili e la contestazione in flagranza del reato è stata eseguita questa mattina dai militari dell’Arma. L’operazione ha riguardato Pirri, Mulinu Becciu e Barracca Manna. E’ qui che è stata riscontrato l’allaccio abusivo di una villa, probabilmente con consumi d’acqua elevati usufruiti illegalmente e alle spalle della stragrande maggioranza dei clienti che paga regolarmente il servizio. Mano tesa a chi si trova in difficoltà con lunghi piani di rateizzazioni (fino a 5 anni di dilazione), tariffe agevolate per famiglie a basso reddito o numerose e il servizio gratuito di conciliazione per risolvere eventuali contestazioni con il contributo delle associazioni dei consumatori.
Le regolarizzazioni
Abbanoa fa una netta distinzione tra chi è realmente in difficoltà e chi è semplicemente specialista del non pagare. La sospensione dell’erogazione dell’acqua non è l’effetto immediato al mancato pagamento di una bolletta, ma la conseguenza del protrarsi nel tempo di un atteggiamento elusivo delle regole e del servizio che, al contrario, vengono rispettati da 8 sardi su 10. In questi casi lo slaccio è un atto dovuto e riallacciarsi abusivamente costituisce un reato.












