Volantinaggio davanti all’ospedale di piazzale Ricchi. Domani alle 19 l’Usb sanità organizza il Sanità day per sensibilizzare “cittadini ed i lavoratori” che “in questi anni hanno subito lo smantellamento della Sanità Pubblica della Sardegna, costretti a rivolgersi ai privati. E vedendosi allungare le liste d’attesa negli ospedali pubblici.
Da anni non sono mancate da parte nostra puntuali rivendicazioni, nei confronti di chi ha gestito la sanità Sarda. E tali notizie hanno riempito le pagine dei giornali cartacei e on line. Abbiamo assistito non impassibili al saccheggio della sanità pubblica a vantaggio dei loro interessi, mentre i lavoratori venivano duramente colpiti da tagli e licenziamenti. Come dal blocco dell’indennità dei festivi infrasettimanali o dalle mobilità aziendali senza regole. A pagare maggiormente pegno sono i cittadini.
USB non ci sta’, da sempre chiede che il servizio sanitario regionale si riprenda tutti gli appalti ed i servizi esternalizzati, per ridare dignità a chi ci lavora e offrire garanzie di trasparenza agli utenti. Per un coordinamento Nazionale degli OSS, affinché questi lavoratori trovino la loro reale collocazione nell’area contrattuale Socio Sanitaria”.









