“In occasione della giornata contro la violenza sulle donne, io e Chiara abbiamo deciso di supportare Valentina nella sua raccolta fondi mettendo all’asta una giornata insieme a noi”. L’annuncio su Twitter è del celebre cantante Fedez. La rockstar e la moglie, la famosissima influencer Chiara Ferragni, hanno messo a all’asta una giornata da trascorrere in loro compagnia per aiutare Valentina Pitzalis, la 27 enne di Bacu Abis vittima di violenza, rimasta sfigurata dopo un’aggressione in cui è morto l’ex marito. La ragazza è stata poi accusata di omicidio dai parenti dell’ex coniuge ed è stata prosciolta da ogni accusa. Ma ora si ritrova incredibilmente con un debito di quasi 100 mila euro di spese legali da saldare.
“Ringrazio Fedez e The Blonde Salad by Chiara Ferragni che si sono “spesi” per me, sostenendomi e mettendosi all’asta”, ha scritto Valentina Pitzalis, “la loro potenza è tale che due secondi dopo avermi sostenuto pubblicamente, il sito Aiutiamole.it e ha crashato sotto il peso delle migliaia di persone che si sono riversate dentro per conoscere la mia storia e donare”.
Valentina ha spiegato come è arrivata a dover affrontare la somma. “In molti mi avete chiesto: “Ma perché devi pagare tu se hai vinto?” Il motivo è questo: dal 2014 a oggi ho dovuto affrontare due processi contro la madre di chi mi ha ridotto così (uno perché ha pubblicato il contenuto di un mio quaderno personale, spacciandolo per lettere, estrapolandone arbitrariamente qualche pagina e decontestualizzandola, con il solo scopo di farmi passare per una “pazza psicopatica”; l’altro per diffamazione aggravata a mezzo stampa e web).
Entrambi i processi vinti da me, ma senza ottenere alcun risarcimento in quanto la famiglia di colui che mi ha ridotto così si dichiara nullatenente.
Oltre a questo, dal 2017 al 1 ottobre 2020, a seguito dell’ennesima denuncia sporta contro di me, sono stata indagata per omicidio volontario, incendio doloso e istigazione al suicidio e mi sono dovuta difendere da tali accuse con un avvocato civilista, un penalista, un medico legale, un anatomopatologo, un esperto di incendi e un perito per estrapolare i dati del cellulare, ecc.
La mia innocenza è stata provata per l’ennesima volta e l’indagine è stata archiviata, non arrivando dunque a processo. Quindi, non solo nessun risarcimento ma, come se non bastasse, io non ho diritto al gratuito patrocinio (mentre la controparte si) in quanto, a seguito di quello che mi è stato fatto, sono disabile e non autosufficiente e vivo coi miei genitori.
Il loro reddito supera gli €11.000,00 annui, quindi, io non ho diritto al gratuito patrocinio.
Trovo che sia una cosa assurda e ingiusta, ma purtroppo è così e oggi mi trovo nella condizione di dover pagare €98.000,00 di spese legali e perizie e a dover chiedere di aiuto attraverso questa raccolta fondi”.
“Regala un sorriso per Vale” è un progetto nato dall’iniziativa AIUTIAMOLE, che FARE X BENE lancia da quest’anno in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Un progetto che intende sostenere, dal punto di vista psicologico e legale, tutte le donne vittime di discriminazioni, abusi e violenze di genere, e i loro figli, spesso vittime silenti e passive di questa continua emergenza. Quest’anno vogliamo ridare il sorriso a Valentina Pitzalis, aiutandola a chiudere i conti col passato.











