Assemini – Sui presunti sversamenti di sostanze inquinanti e alcune bonifiche mai effettuate “è tempo di risposte chiare e di reazioni concrete”: presto in consiglio comunale il sindaco Mario Puddu interverrà sulla questione. Dopo la richiesta diretta da parte di FdI, che in consiglio comunale ha presentato un’interrogazione per conoscere particolari inerenti al “ripristino ambientale delle aree private invase da rifiuti derivanti da attività estranee ai proprietari terrieri, e mancata assunzione di responsabilità da parte della Fluorsid Spa”, Puddu ha annunciato che risponderà “in aula e non farò passare molto tempo”. Una questione inerente all’annosa vicenda che riguarda le complesse bonifiche delle terre comunali che coinvolge diversi enti, tra cui la Regione, il Comune, Città Metropolitana dove è stata accertata la “contaminazioni dell’aria, del suolo, delle falde acquifere degli allevamenti”. Durante l’ultimo Consiglio comunale, la Consigliera Niside Muscas – in rappresentanza del Gruppo di FdI – ha chiesto al Sindaco di rispondere a seguenti quesiti: “Perché l’ordinanza sindacale n. 11 non assegna formalmente alla Fluorsid Spa – in quanto parte responsabile dell’inquinamento – le procedure di bonifica e la relativa copertura economica? Che azioni concrete e tempestive ha avviato l’Amministrazione per sollecitare Fluorsid a ottemperare agli obblighi ambientali e di cooperazione con il Ministero, la Regione, gli enti preposti e la Procura, così come prescritto dall’ordinanza stessa?
Quale è lo stato di avanzamento operativo delle verifiche e delle bonifiche, anche su comunicazioni verso il Ministero dell’Ambiente, Corpo Forestale, ARPAS e Procura?
L’Amministrazione intende avviare azioni di rivalsa nei confronti di Fluorsid o dei suoi dirigenti affinché si facciano carico, anche sotto forma di fideiussione o garanzia, dei costi eventualmente già sostenuti dai proprietari privati?”.
E ancora: “Quali misure di tutela sono previste a supporto dei proprietari privati, economicamente vessati dalla ordinanza comunale (ritardo, predisposizione di fondi comunali, esenzioni, applicazione di tariffe agevolate, etc.) e perché il Comune non si è costituito a difesa dei propri atti e/o a difesa dei privati cittadini di Assemini proprietari dei terreni?
Inoltre, viste le gravi criticità ambientali si richiede un quadro aggiornato delle zonizzazioni inquinate, con indicazione delle proprietà coinvolte, delle tipologie di rifiuti (fanghi acidi, fluoro, metalli pesanti, ecc.) e delle responsabilità accertate (penali o civili)”.Si domanda inoltre se sia stata predisposta una contabilità analitica (perizia) su costi sostenuti da privati e costi stimati per bonifica integrale, coinvolgendo soggetti terzi certificati e se l’Amministrazione ritenga opportuno introdurre una revoca parziale o totale dell’ordinanza n. 11 nei confronti di quei proprietari che hanno subito nocumento dai comportamenti menzionati.
Quale è lo stato di avanzamento operativo delle verifiche e delle bonifiche, anche su comunicazioni verso il Ministero dell’Ambiente, Corpo Forestale, ARPAS e Procura?
L’Amministrazione intende avviare azioni di rivalsa nei confronti di Fluorsid o dei suoi dirigenti affinché si facciano carico, anche sotto forma di fideiussione o garanzia, dei costi eventualmente già sostenuti dai proprietari privati?”.
E ancora: “Quali misure di tutela sono previste a supporto dei proprietari privati, economicamente vessati dalla ordinanza comunale (ritardo, predisposizione di fondi comunali, esenzioni, applicazione di tariffe agevolate, etc.) e perché il Comune non si è costituito a difesa dei propri atti e/o a difesa dei privati cittadini di Assemini proprietari dei terreni?
Inoltre, viste le gravi criticità ambientali si richiede un quadro aggiornato delle zonizzazioni inquinate, con indicazione delle proprietà coinvolte, delle tipologie di rifiuti (fanghi acidi, fluoro, metalli pesanti, ecc.) e delle responsabilità accertate (penali o civili)”.Si domanda inoltre se sia stata predisposta una contabilità analitica (perizia) su costi sostenuti da privati e costi stimati per bonifica integrale, coinvolgendo soggetti terzi certificati e se l’Amministrazione ritenga opportuno introdurre una revoca parziale o totale dell’ordinanza n. 11 nei confronti di quei proprietari che hanno subito nocumento dai comportamenti menzionati.











