“Un riconoscimento ed un grazie a tutti i cittadini e associazioni folkloristiche che da oltre 70 anni hanno permesso questo riconoscimento” ha espresso il sindaco Mario Puddu.
“Non è un inizio, ma ancora meno una fine.
Un onore ma anche una responsabilità per noi che amministrato affinché non ci facciamo sfuggire nessuna occasione per mantenere vive e forti le nostre tradizioni”.
Tradizioni e identità, insomma, ben caratteristiche della comunità che sa sempre lega i cittadini al fine di conservare, preservare e tramandare usi e costumi più preziosi. Non solo: spazio anche alle identità artistiche e culinarie, la città dell’area metropolitana di Cagliari ha tanto che merita di essere valorizzato. Per oggi , infatti, è in programma la Sagra de sa Panada Asseminesa.
“Con questo evento è nostra intenzione segnare in maniera netta la direzione che vogliamo dare al nostro Centro Storico.
Rispetto ad altri anni, in cui l’evento si è svolto e concentrato in piazza San Pietro, abbiamo deciso di coinvolgere tutto il centro storico, con l’intento di valorizzare le antiche dimore asseminesi.
L’auspicio è quello di creare una miscela in cui, in simbiosi con il nostro patrimonio architettonico, convivano i nostri artigiani e artisti asseminesi.
La protagonista principale sarà la nostra Panada, ma le faranno da contorno artigiani, ceramisti, artisti e altre professioni storiche asseminesi.
E non mancheranno di dare il loro apporto le nostre associazioni locali, folkloristiche, culturali e sociali.
Questo della Sagra de sa Panada è un primo sassolino che lanciamo per dare al Centro Storico (piazza San Pietro compresa) il giusto tributo e rilancio (anche in termini di ristrutturazione), che funga da stimolo sia per il privato che per noi, amministrazione, che abbiamo il dovere di gestire la cosa pubblica”.












