Capoterra, la scuola del futuro entro due anni in via Europa

3 milioni di euro per l’opera innovativa progettata secondo le esigenze di bambini e insegnanti.


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La scuola del futuro entro due anni in via Europa: 3 milioni di euro per l’opera innovativa progettata secondo le esigenze di bambini e insegnanti, al suo interno anche la grotta delle meraviglie, uno spazio piccolo e tranquillo dove i bimbi potranno giocare, leggere e rilassarsi. Grazie a un finanziamento PNRR di 2.950.000 euro in via Europa – loc. Rio San Girolamo, si sta per realizzare una scuola primaria innovativa, adatta alle necessità dei bambini e di tutto il personale scolastico, inoltre grazie a uno studio complessivo dell’area circostante e dell’edificio, ci saranno degli spazi fruibili anche da tutti i cittadini.

“I nostri bambini trascorrono tanto tempo a scuola e hanno il diritto di avere delle scuole moderne e confortevoli” ha espresso la vicesindaca Silvia Sorgia.

Palestra e mensa potranno essere utilizzati da tutti i cittadini, prima un corridoio e poi un grande atrio sulla destra indirizzeranno al corpo scolastico vero e proprio. Aule al piano terra e al primo piano, tutte avranno delle finestre e delle vetrate molto ampie che metteranno in collegamento l’esterno con gli spazi interni in modo tale da emarginare la sensazione di trovarsi all’interno di una scatola chiusa. “È molto grande, con un giardino ampio” hanno commentato i bimbi: il Comune ha coinvolto, infatti, i diretti interessati al fine di renderli partecipi alla realizzazione della loro scuola. “Ci saranno tante aule e i laboratori, tante cose belle” ha commentato una bambina dopo aver visionato il progetto. Una sorpresa, inoltre, attende i piccoli studenti, la grotta delle meraviglie, uno spazio contenuto, un po’ nascosto che sicuramente attirerà la loro attenzione, dove potranno giocare, confrontarsi ma anche riflettere, meditare. “Tra qualche settimana affideremo i lavori alla ditta che ha vinto l’appalto, la quale ha 730 giorni per completare i lavori ma noi auspichiamo che vengano terminati prima di due anni”.

“L’idea di delocalizzare la scuola è stata un’opportunità – ha spiegato il sindaco Beniamino Garau – con il bando Pnrr, per noi questo è un passo importante nella costruzione della coesione territoriale ma soprattutto sarà importantissimo dare una struttura, ai nostri bambini, nuova, razionale, architettonica dove poter crescere”.


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