Osservazioni a sfondo sessuale rivolte da un vocalist a una ragazza che attendeva l’esibizione di Shade: “Che schifo che nel 2023 si usino ancora commenti poco graditi verso una donna per fare spettacolo” scrive la giovane nei suoi profili social. Il fatto è avvenuto due giorni fa in occasione di una manifestazione che prevedeva l’esibizione del famoso cantante. Migliaia le persone presenti, tra queste anche L. P. che ha deciso di non tacere, di non subire in silenzio gli apprezzamenti non richiesti e tanto meno graditi da parte di un vocalist. La giovane ha anche scritto agli organizzatori dell’evento ai quali ha comunicato: “Mi volevo congratulare con voi (ovviamente sono ironica) per la pessima serata che il vostro vocalist mi ha fatto passare.
Mi ha letteralmente umiliata e molestata verbalmente, davanti ad un sacco di persone, facendo più volte riferimento al mio seno prosperoso. Vi sembra modo di intrattenere la gente? Facendo commenti non graditi ad una ragazza che voleva solo passare una bella serata? Davvero complimenti per la vostra maturità. Sono schifata e disgustata dal suo atteggiamento. Non è modo di comportarsi con una ragazza. Il fatto che io abbia un seno prosperoso NON da assolutamente diritto a fare commenti del cxxx. Peccato, perché se non fosse stato per quel viscido intrattenitore che vi siete trovati, la serata sarebbe stata bella e divertente. Spero che impariate dai vostri errori, perché questo è stato davvero uno schifo che non si dovrebbe più ripetere. Ovviamente mi riferisco alla serata che c’è appena stata ad Arborea.
Ma esattamente chi è quello per molestarmi verbalmente? Chi gli ha dato questo diritto. Comunque vi auguro di fare serate migliori di queste, perché con questa avete toppato alla grande”. Una donna deve essere libera di camminare per strada, andare a un concerto, come in questo caso, senza essere oggetto di attenzioni particolari senza il suo consenso poiché, se ciò dovesse accadere, si possono ritenere delle vere e proprie molestie. “Sono stata coperta di attenzioni sessuali, meglio conosciute come molestie, da uno che non definirei nemmeno uomo.
Vi chiedo di condividere, perché tutto questo deve finire”.











