Appello degli anestesisti: restrizioni subito, con questi numeri si rischia l’intasamento delle terapie intensive in un mese

Secondo i medici della Siaarti, preoccupanti dalla contemporeinità con l’esplosione della influenza stagionale, il governo non deve aspettare la zone gialla per decidere nuove misure e provare così a bloccare i contagi ma deve agire immediatamente. Appello ai non vaccinati: “Immunizzatevi”.


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Anestesisti e rianimatori lanciano un allarme, dopo settimane in cui i contagi Covid continuano a salire in Italia: il raggiungimento, e abbondante superamento, dei 10mila nuovi casi di persone contagiate dal Covid 19, con un +95% di ricoveri ed un + 8% di presenze in terapie intensive sono segnali sempre più gravi e importanti. “Con queste cifre e con questa tendenza preoccupante, che cade nel periodo autunnale e invernale in cui le aree critiche sono già sotto pressione, nel giro di un mese il sistema ospedaliero delle terapie intensive rischia pericolosamente l’intasamento”, ha detto il professor Antonino Giarratano, presidente della Siaarti, la Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva-Siaarti. “Occorre sicuramente dire che per fortuna non ci troviamo nella situazione drammatica che abbiamo vissuto l’inverno scorso: oggi abbiamo i vaccini che stanno difendendo in maniera importante la salute di milioni di italiani. Questo significa che oggi i ricoverati sono soprattutto persone che hanno rifiutato la vaccinazione e altre che invece, anche se vaccinate, presentano condizioni di particolare fragilità ed alti fattori di rischio e stanno uscendo dopo 10 mesi dalla copertura piena dal contagio. Ma questa situazione si andrà presto a sommare all’influenza stagionale che causa circa 8.000 morti tra i pazienti più fragili e che nelle prossime settimane inizierà a circolare nel nostro Paese conducendo ad un affollamento di ricoveri pericoloso e probabilmente insostenibile”. Da qui, l’appello a vaccinarsi a chi ancora non lo ha fatto e a sottoporsi alla terza dose se ci si è vaccinati da più di sei mesi.

“Chiediamo al governo di mettere in atto già da subito la manovre necessarie per una maggior attenzione socio-sanitaria, senza attendere il colore ‘giallo’ che significa già 15% di ricoveri in più e nuovi morti”, dice ancora Giarratano.  


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