Cagliari, antichi mestieri che resistono. Come quello dell’orologiaio, che nonostante la crisi e l’avvento della tecnologia continua ad esaudire le richieste di molti cagliaritani. Uno dei pochi presenti ancora in città é quello di via Roma, Palmeri, il piccolo chiosco sotto i portici fondato oltre quarant’anni fa. “I tempi son cambiati, ma questo lavoro resiste nonostante tutto – spiega il proprietario, Rosario Palmeri – Tramanderò l’attività ai miei nipoti”.
La piccola bottega è stata fondata nel 1962, da Armando Palmeri. “Ai tempi l’orologio era uno degli oggetti più preziosi – spiega il figlio Rosario, che ha ereditato l’attività – Il regalo più ambito e ricercato, che si donava per la prima comunione e durava per tutta la vita. Ora esistono così tanti modelli anche a prezzi modici, che, appena da problemi, si preferisce comprarne uno nuovo anziché farlo aggiustare. Ma fortunatamente il cliente tipo al giorno d’oggi cambia spesso parti del suo orologio, per esempio i cinturini o le batterie. Diciamo che sono diminuite le riparazioni, ma decisamente aumentata la vendita di pezzi singoli. Stesso discorso per le sveglie”.
E poi il signor Rosario esprime un parere su via Roma, su come é cambiata in questi anni. “Tutta la via, e in particolare i portici – sottolinea – fino a qualche tempo fa erano puliti e veniva garantita la sicurezza. Ora c’è sporcizia ovunque, pochi controlli della Polizia municipale e troppi extracomunitari: insomma la zona é diventata pericolosa soprattutto la notte”.











