Una Pasqua amara quella degli ambulanti. “Niente uova per i nostri bambini”. La protesta in via Roma si è interrotta dopo la convocazione a palazzo Bacaredda prevista per la settimana prossima. L’attacco è diretto al Comune di Cagliari per la raffica di provvedimenti assunti contro numerosi camion bar cittadini. Chiedono un incontro col sindaco nella speranza che venga rivisto il regolamento per il commercio su aree pubbliche. Oggi la doccia fredda: l’assessore alle Attività produttive Sorgia e il presidente della commissione comunale competente Mannino hanno risposto picche. Dunque niente modifiche. E così questo pomeriggio hanno bloccato nuovamente il traffico nel lato portici di via Roma. La protesta si è conclusa dopo la convocazione a palazzo Bacaredda prevista per mercoledì prossimo.
“A Pasqua e Pasquetta senza uova per i nostri bambini”, attacca Antonio Melis, “mi hanno tolto il lavoro dopo 22 anni per 2 tavolini in più. Stanno facendo stragi, ci hanno devastato, ma non funziona così la vita. Chiediamo che ci venga dato il lavoro e che ci venga dato il permesso di lavorare”.
“La manifestazione è stata fatta per avere risposte in merito alle richieste di modifica del regolamento sul commercio delle aree pubbliche”, spiega Marcello Medici, legale degli ambulanti, “la risposta è giunta solo dopo che la manifestazione è partita, ma la risposta del Comune è stata un no su tutta la linea. Gli unici spiragli sono su ovvietà. E’ una porta in faccia dopo quasi un mese nonostante le rassicurazioni circa una soluzione della vicenda dopo 48 ore. Continueremo a chiedere la modifica di parti del regolamento che è troppo pesante e penalizzante. Servono poche norme, chiare e applicabili e che non vadano contro i commercianti”.








