Cagliari, scatta l’allarme per la sindrome sgombroide: undici persone finite in ospedale dopo aver consumato pesce in un locale di catering del centro. Carabinieri e NAS hanno sequestrato alimenti e disposto la sospensione dell’attività in attesa degli accertamenti. Sulla vicenda è intervenuto Giuliano Frau, presidente regionale dell’Adoc, che richiama l’attenzione sulla responsabilità condivisa tra operatori e clienti: “Serve cautela, sia da parte dei consumatori che degli esercenti. Le regole dell’HACCP non sono un dettaglio burocratico, ma un cardine della sicurezza alimentare e devono essere rispettate scrupolosamente”. Un richiamo che, secondo Frau, deve valere anche per le stesse associazioni di categoria, chiamate a sensibilizzare i propri iscritti: “Questo a tutela degli esercenti onesti ed attenti alla qualità”. Non manca poi l’appello ai controlli, che per il presidente Adoc devono essere più serrati: “I controlli di Nas e Asl vanno intensificati e accompagnati da sanzioni adeguate per chi non osserva la legge”. Centrale anche il tema della conservazione degli alimenti: “Fondamentale è il rispetto della catena del freddo: se un ristoratore ha dubbi sulla qualità di un alimento, deve avere il buono senso di eliminarlo senza esitazioni”. Infine, Frau si rivolge direttamente ai consumatori, sottolineando il loro ruolo attivo: “Devono prestare attenzione: se notano anomalie, è giusto segnalarle e, se necessario, denunciare. Solo così si tutelano la salute pubblica e il buon senso che, purtroppo, oggi rischia di venire meno”.










