Una bimba aggredita. E poi i rischi di malattie trasmissibili e quelli legati alla sicurezza stradale. E’ allarme cervi, daini e cinghiali nel territorio di Arbus. Con una lettera spedita all’assessora regionale alla Dofesa dell’Ambiente Laconi e a Forestas, firmata dal vicesindaco Simone Murtas, l’amministrazione comunale di Arbus esprime la propria “crescente preoccupazione” per la massiccia e incontrollata presenza di cervi, daini e cinghiali nel territorio.
Secondo le istituzioni locali gli animali selvatici, in particolare gli ungulati, stanno causando gravi danni alle attività agricole locali, compromettendo vigneti, frutteti, orti e colture foraggere, e, inoltre, “rappresentano una seria minaccia per la sicurezza pubblica”.
Viene citato il caso di una bambina aggredita da un animale nella frazione di Montevecchio “dimostrando il pericolo concreto che questi animali possono rappresentare per i cittadini. Inoltre, è sempre più frequente che cittadini e turisti, soprattutto nella stessa frazione, forniscano cibo a questi ungulati. Questo comportamento, oltre a essere pericoloso, riduce la naturale diffidenza degli animali verso l’uomo, spingendoli ad avvicinarsi ai centri abitati e aumentando il rischio di ulteriori incidenti e aggressioni”.
Un ulteriore aspetto che preoccupa l’amministrazione di Arbus è il rischio di malattie trasmissibili dagli animali selvatici ad altri animali e all’uomo “un pericolo significativo per la salute pubblica”, amplificato dalla crescente vicinanza ai centri abitati.
“La situazione è ulteriormente aggravata dall’aumento dei sinistri stradali causati dall’attraversamento di cervi, daini e cinghiali, ormai quasi quotidiano nel nostro territorio. Il Comune è spesso costretto a intervenire per la rimozione delle carcasse, con conseguenti disagi e costi per la comunità. Alla luce di queste problematiche, chiediamo un intervento urgente dell’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente e del Corpo Forestale per intensificare i controlli sul territorio, al fine di prevenire l’alimentazione degli animali selvatici da parte di cittadini e turisti e per monitorare più attentamente la loro popolazione. È inoltre necessario delimitare e circoscrivere le aree riservate alla fauna selvatica per ridurre i danni alle attività agricole e prevenire ulteriori incidenti stradali. Confidiamo nella vostra sensibilità e nella tempestiva collaborazione per trovare soluzioni che non possono più essere rinviate”









