I malumori sulla nuova via Roma a Cagliari, iniziata dalla ormai defunta Giunta Truzzu, uniscono centrosinistra e centrodestra che si trovano, seppur su piani diversi, d’accordo su una possibile modifica del progetto. Alessandra Zedda, candidata a sindaca del centrodestra ancora orfano del Psd’Az, sa di raccogliere l’eredità più pesante, cioè quella di un quinquennio che, politicamente parlando, i cittadini hanno bocciato anche col voto delle Regionali. “Si può sbagliare ma non perseverare”, osserva la Zedda. “Mai dire che qualcosa non si può cambiare o modificare se non è funzionale al bene allo sviluppo della nostra idea di città che punta alla crescita, al benessere e al progresso. Se sarà necessario apporteremo delle modifiche”. Il riferimento è proprio alla via Roma, la Zedda è pronta, nel caso, a modificare il progetto che vede il bosco urbano di Boeri, più spazio per i pedoni e meno per le automobili. Un discorso che si può legare tranquillamente anche al tema dei cantieri eterni, con sempre più commercianti che si sono arresi e hanno abbassato le serrande: “Il momento è difficilissimo, se avrò l’onore di essere il sindaco di Cagliari ho intenzione di recuperare ciò che è stato perduto e insieme dovremo riuscire, intanto, ad accelerare il più possibile la chiusura dei cantieri in corso e impegnarci, sin dal primo giorno di mandato, recuperano ciò che sono stati la sofferenza e il disagio non solo con sostegni e ristori ma, dove possibile, creando le alternative che poi hanno realizzato la chiusura per i lavori, uno su tutti la funzionalità che hanno i parcheggi. I lavori devono abbellire e potenziare una città che deve diventare sempre più internazionale”.
Sul punto politico delle alleanza, la Zedda spera ancora in un ritorno del Psd’Az e “incassa” il no da parte di Giuseppe Farris: “Non so cos’altro si possa aggiungere, è un no”. Primo atto da sindaco? “Non solo uno. Cagliari è la città più bella e deve diventare più ricca, la città dell’università e del mare e che recupera quel rapporto, interrotto, con il commercio. Ci sono attività ordinarie che qualcuno può banalizzare ma che, invece, sono importanti. Tra i primi atti velocizzerò la fine dei cantieri e la riapertura delle nostre strade”.










