“Qualche giorno fa, sulla rete pubblica Rai due, si é arrivati al punto di definire vili assassini i partigiani che eseguirono un’azione militare contro uno dei principali esponenti della dittatura fasci-nazista. Tra quei “vili assassini” vi era Teresa Mattei. Aveva vent’anni, Teresa Mattei, ed è una delle madri della nostra Costituzione. Qualche giorno fa è stato impedito ad Antonio Scurati, uno dei maggiori scrittori di storia contemporanea, di leggere sulla rete pubblica un monologo sull’assassinio di Matteotti e sulle stragi fasci-naziste. In attesa di celebrare come ogni anno il 25 aprile, voglio ricordare che la nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, ha l’antifascismo come spina dorsale. La nostra Costituzione é antifascista”. La presidente della Regione Alessandra Todde entra nel dibattito che da giorni sta monopolizzando il confronto politico, e non solo. Lo fa per difendere Scurati e prendere nuovamente posizione sul tema del fascismo, come aveva fatto in campagna elettorale.
E proprio durante la campagna elettorale per le regionali, il suo avversario Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia, noto per la pur goliardica scritta Dux sull’avambraccio, s è sempre rifiutato di dichiararsi antifascista, proprio come la sua leader Giorgia Meloni.
Scurati, storico e scrittore, avrebbe dovuto partecipare alla trasmissione di Serena Bortone con un monologo sul 25 aprile. Partecipazione saltata, secondo la Rai perché pretendeva un compenso, secondo Bortone e altri perché censurato.













