Con l’esultanza del sindaco Zedda, il Comune ha dato il via libera al super mega hotel a 5 stelle della società di Zuncheddu al posto dell’ex ospedale Marino. Un albergo extra lusso in stile Costa Smeralda praticamente sul mare (“Il Marino sarà bello come l’Abi d’Oru”, dove nessuna legge attuale lo avrebbe permesso. I cagliaritani sono a favore del recupero della struttura (che resta di proprietà della Regione ma gestita dai privati), ma dietro l’operazione da 12 milioni di euro si chiedono: “la spiaggia resterà libera per i cagliaritani? Diciamo no all’occupazione dell’arenile”. Tantissimi infatti sono i commenti sulla pagina Fb di Casteddu Online. “I cittadini normali subiscono i vincoli ambientali e paesaggistici, PPR compreso: pochi parcheggi in prossimità delle spiagge libere, numero chiuso, rimozione dei chioschi in autunno. Per non parlare del crollo dell’edilizia. I pochi eletti possono beneficiare di un albergo esclusivo addirittura in spiaggia…”, sostiene Mauro Fois.
L’hotel al posto dell’ospedale diroccato sarà realizzato dalla società Colonia Hotel che fa capo all’editore dell’Unione Sarda Sergio Zuncheddui, che ha pubblicato la notizia con una intervista piena di gioia del sindaco di sinistra Massimo Zedda. Sinistra che punta dunque sui privati per eliminare le brutture cittadine. Tanti i commenti su Fb di Casteddu: “Quindi si toglie la spiaggia ai Cagliaritani?”, è la domanda (che ancora non ha risposta) formulata da Edoardo Scarpetta: e ancora, i dubbi non ancora sciolti dei cittadini: “Una bella colonia estiva per bambini, no? Visto che l’estate per i genitori che lavorano è una disperazione! Ah no già …troppo complesso, bisognerebbe investire dei soldi nel pubblico, dare posti di lavoro ad educatori, organizzare una mensa, pagare chi ci lavora, offrire posti di lavoro…Molto più facile continuare così: con genitori che pagano un asilo che si appoggia a uno stabilimento privato e se non puoi permettertelo spera almeno di avere i nonni. Scelte molto di sinistra…”, osserva Claudia Fanni. “No, la spiaggia deve restare dei cagliaritani come dovuto”, conferma sulla pagina di Casteddu Online Gabriella Garbati. Prova a calmare lo scetticismo Renato Sechi: “Forza sistemiamo questo scempio
la spiaggia resterà libera se il demanio non dà l’autorizzazione insieme alla capitaneria di porto”. Ma gli pccupanti delle 60 suite super lussuose, turisti nababbi internazionali, accetteranno di non avere il posto prenotato se la spiaggia del Poetto in uno dei tratti più belli resterà libera?









