Sos a Casteddu online dai genitori dei ragazzi che frequentano la sezione musicale del Convitto vi vis Manno: i ragazzi non potranno finire in quella sede l’anno scolastico in corso, perché dopo la ristrutturazione sarà destinata solo a ospitare posti letto per i convittori, che saranno così aumentati.
Ecco la lettera che ci hanno scritto, sollecitando la mobilitazione di tutta la città.
“Sono un genitore di una ragazza che frequenta la sezione musicale del Convitto Nazionale, accolta nell’affascinante sede di via Manno. Vorremmo portare alla vostra attenzione una situazione che oltre che creare disagio a noi genitori,
andrà ad impoverire l’offerta didattica e culturale del centro storico della nostra città.
La scuola di via Manno si caratterizza per un senso di appartenenza all’istituzione che a nostro parere è così forte non solo per il numero di ore che i nostri ragazzi passano a scuola ma anche per l’approccio complessivo del corpo docente, degli educatori e della dirigenza e per il contesto in cui questi operano.
Ogni scuola ha le sue peculiarità e la sede di Via Manno è una struttura raccolta e intima in cui i ragazzi legano molto anche tra classi di diverse età.
Inoltre, la maggior parte degli alunni che frequenta la scuola vive nella zona o ha i genitori che lavorano in centro a Cagliari e i ragazzi si spostano quindi agevolmente a piedi per ritornare a casa e/o incontrare i propri genitori.
Questa consuetudine viene resa possibile fin dalla prima media e agevolata dal fatto che la scuola si trova in una zona con diverse vie pedonali,
che rendono la percorribilità a piedi molto più sicura.
Inoltre anche nelle sere di inverno quando a seguito dell’uscita delle 18.15 è già notte, effettuare il percorso nelle vie della passeggiata serale è un ulteriore elemento di tranquillità per noi genitori.
Recentemente il Rettore ha comunicato a noi genitori che l’imminente avvio dei lavori di ristrutturazione della sede del Convitto di via Manno impedirà la prosecuzione delle attività didattiche dopo la conclusione dell’Anno Scolastico 2022 – 2023 in quanto lo stabile deve essere sottoposto a ristrutturazione e successivamente destinato esclusivamente all’alloggio dei convittori.
Per fare spazio a futuri convittori si sceglie di interrompere il corso di studi di 2 classi, e di cancellare la storica scuola, non certo per l’assenza di alunni, per entrare al Convitto c’è la lista d’attesa!!
C’è grande preoccupazione per le opzioni presentate per la prosecuzione del percorso scolastico dei nostri figli nei prossimi anni, soprattutto rispetto alle motivazioni che hanno guidato le scelte di ognuno di noi verso questa sede,
in quanto in fase di iscrizione l’anno scorso, nessuno ci aveva avvisato di questa ipotesi di chiusura e/o spostamento.
Ci chiediamo se ampliare la sede dei convittori sia davvero così urgente ed importante, se non sia più semplice trovare una nuova collocazione ai convittori,
magari vicina alle scuole da loro frequentate, anziché spostare tutti gli studenti della sezione D e smembrare una delle più antiche scuole della città!!
Frequentare la sezione Musicale del Convitto, in centro, è un’esperienza didattica unica, che unisce alla storia della scuola le peculiarità della sezione musicale.
Questi nuovi collocamenti comporteranno notevoli cambiamenti anche nel corpo docente, che aveva trovato dopo tanti anni un equilibrio difficile da riprodurre in altri contesti molto più dispersivi.
Se non ci fossero alternative, gli alunni sarebbero anche disponibili a spostarsi, loro malgrado….
Il Rettore ci ha informato che i ragazzi saranno spostati nella scuola in via Talete, ed ora anche la sede di Via Pintus, ma probabilmente non ci sarebbe spazio per tutti , forse per alcune classi non per tutta la sezione!!
Si comprende bene come uno spostamento così distante dalla sede originale, causerà lo smembramento delle classi, neanche uno scuolabus sarebbe idoneo a sopperire alla distanza in quanto al pomeriggio,
per la peculiarità della sezione musicale, gli studenti non escono tutti alla stessa ora.
Dal colloquio con dirigente abbiamo dedotto che gli spazi di cui la scuola avrebbe bisogno sono:
indicativamente di 3 aule didattiche da circa 45mq e altre 4 piccole aule musicali,
gli spazi per il doposcuola e la mensa.
Alcuni di noi genitori hanno conoscenza degli spazi disponibili presso l’ex Liceo artistico di Piazzetta Dettori e ritengono che tali spazi sarebbero adatti e confacenti alle esigenze della scuola, ma supponiamo che vi possano essere anche altri spazi adeguati, nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale, Provinciale o del Ministero.
Abbiamo intenzione di scrivere anche al Sindaco, il problema è il tempo brevissimo che abbiamo per trovare una nuova collocazione.
A Gennaio ci sono le iscrizioni, bisogna quindi trovare entro questa data, una sede da indicare ai nuovi iscritti.
Solo con una mobilitazione di tutta la Città è possibile trovare una soluzione alternativa al trasferimento
e far sopravvivere la storica scuola di Via Manno!!”










