Frame video dei militari del Nas sconcertanti, che poco hanno a che fare con l’amorevole cura, dedizione e professionalità che gli stessi dipendenti dell’Aias a Decimomannu avrebbero invece dovuto dimostrare, (“come persone che indossano il camice”), ai poveri malati e disabili. Intanto stamattina, sono state notificate le “sospensioni dal servizio per sei mesi” a dodici tra operatori sanitari e infermieri e a due amministratori della struttura Aias, (Associazione Italiana Assistenza Spastici); tra le 14 persone, figuarno anche il direttore amministrativo, Vittorio Randazzo, 46 anni, ex consigliere regionale dell’Udc (coinvolto nell’inchiesta sull’uso illecito dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna). È accusato, assieme alla responsabile della struttura, Sandra Murgia, 58 anni, di omissione di atti d’ufficio e omissione di referto.
Gli altri iscritti nel registro degli indagati, sono gli operatori sanitari, Pierluigi Mei, di 48 anni, Maurizio Girina, 49enne, Luigi Lobina, di 52, Eugenio Ena, 34 anni, Tiziana Meloni, 49enne, Sonia Piroi, di 37, Vanessa Zanda, di 32, Carlo Pintus, di 52, Sandro Gambicchia, di 47, Sabrina Carta, di 48; l’educatrice Elsa Giorgi, 64 anni, e l’infermiere professionale Roberto Cannavera, di 54 anni. La bufera giudiziaria che ha di fatto travolto la struttura dell’Aias a Decimomannu, (la cui inchiesta è coordinata dal pm Liliana Ledda, della Procura della Repubblica di Cagliari), ha creato un polverone non indifferente tra l’opinione pubblica. Immagini sconcertanti di altrettanti operatori socio-sanitari che “maltrattavano, picchiavano e aggredivano” i pazienti psichiatrici e disabili. E ancora, particolari e dettagli degli stessi Carabinieri del NAS, coordinati dal comandante Davide Colajanni che, (in conferenza stampa), hanno messo in luce carenze igienico-sanitarie e varie inadempienze dentro la struttura di Decimomannu. Ancora aspetti e irregolarità che gravitano sulla lente di ingrandimento degli stessi inquirenti e della Procura della Repubblica di Cagliari, che accerteranno responsabilità penali su tutte le persone coinvolte.











