Due giorni fa era stato denunciato per evasione dagli arresti domiciliari. Afflitto forse dalla noia, l’uomo aveva pensato bene di andare a far visita ai carabinieri. Non lo poteva fare, non avendo titolo a lasciare il luogo ove scontava comunque una condanna alla reclusione, sia pure con vantaggio di scontare la pena con maggiori comodità, ma l’aveva fatto, pensando forse che quell’uscita potesse rientrare nell’economia del suo rapporto quasi quotidiano coi carabinieri.
Purtroppo, si è trattato comunque di un’evasione dagli arresti domiciliari che i carabinieri hanno documentato puntualmente all’autorità giudiziaria. Nella serata di ieri è giunto il provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari e per il 32enne si sono aperte le porte del carcere. In ottemperanza a un ordine di revoca provvisoria della detenzione domiciliare, a seguito dell’avvenuto arresto per il reato di evasione eseguito in data 28 dicembre 2020, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, dove potrà riflettere sui vantaggi che comunque gli erano assicurati dal fatto di poter restare a casa.









