Medici minacciati, infermieri aggrediti, ambulatori trasformati in trincee: la sanità cagliaritana è sempre più sotto assedio. I pronto soccorso della città sono diventati scenari di violenza crescente, con episodi che mettono a rischio la sicurezza del personale sanitario e dei pazienti. Da qui nasce l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Marcello Corrias (primo firmatario) e Roberta Sulis, che chiede interventi concreti per tutelare chi lavora e si cura negli ospedali e negli ambulatori cittadini. Al centro della proposta, l’istituzione di presidi di polizia fissi presso i pronto soccorso del Santissima Trinità e del Brotzu, già teatro di aggressioni e tentativi di irruzione da parte di pazienti. L’obiettivo è prevenire episodi di violenza e garantire un ambiente più sicuro per operatori e cittadini. Oltre alla presenza delle forze dell’ordine, si chiede anche l’attivazione di un numero verde di sicurezza destinato ai medici di famiglia, per consentire segnalazioni rapide e interventi tempestivi nei casi di intimidazioni o situazioni a rischio all’interno degli ambulatori. Il documento impegna il Sindaco e la Giunta a: avviare un confronto con il Prefetto per discutere l’attivazione dei presidi di polizia nei pronto soccorso; collaborare con le autorità competenti per rafforzare le misure di sicurezza; promuovere l’istituzione del numero verde dedicato alla medicina generale; intensificare la vigilanza presso il pronto soccorso del Brotzu; avviare campagne di sensibilizzazione sulla tutela del personale sanitario e monitorare costantemente la situazione e adottare misure preventive nei presidi sanitari. Il clima di tensione crescente negli ospedali, sottolineano i promotori dell’ordine del giorno, non può più essere ignorato. La sicurezza di chi cura deve tornare al centro delle politiche cittadine.











